Tuttonimby. Legambiente contro il giacimento ferrarese Valle del Mezzano
La compagnia Aleanna intende estrarre metano in una zona che sorge vicino a siti archeologici e ad aree Sic (siti di importanza comunitaria) e a rischio subsidenza
Legambiente della sede del Delta del Po ha contestato l’estrazione di gas e la costruzione di un metanodotto nella Valle del Mezzano, una zona del ferrarese che coinvolge i comuni di Argenta, Comacchio, Ostellato e Portomaggiore. Per questo motivo ha presentato una serie di osservazioni contro il progetto di Aleanna che sta operando in queste zone e di cui e-gazette ha già scritto.
I motivi
Il presidente del circolo Marino Rizzati spiega al Resto del Carlino i motivi dell’avversione all’opera: la zona si troverebbe vicino a siti archeologici e ad aree Sic (siti di importanza comunitaria) e Zps (zona di protezione speciale) e soprattutto "c’è un problema di subsidenza che va considerato. Una volta quei terreni erano allagati, poi dopo la bonifica sono stati coltivati diventando secchi. Bisogna pensare a quella zona come una spugna che seccandosi si ristringe. In questo modo si abbassa il terreno, un fenomeno che per l’appunto viene chiamato subsidenza, ossia un lento e progressivo sprofondamento del terreno. Con l’estrazione di gas si andrebbe a peggiorare la situazione. Perché risucchiando quello che c’è nella spugna si andrebbe ad aumentare il restringimento, abbassando ancora di più il terreno. Il che causerebbe, ad esempio, allagamenti e disagi per gli agricoltori, oltre agli effetti nefasti sull’ambiente".
Per un’altra associazione, Energia per l’Italia, " le attività proposte da Aleanna rappresentano un pericolo mortale per un territorio estremamente fragile come la Valle del Mezzano, vasta area agricola ricavata nel dopoguerra dal prosciugamento di una parte consistente delle Valli di Comacchio. Quale ruolo di vigilanza e tutela dei cittadini ha svolto in questa vicenda Arpae? Convitato di pietra della vicenda è anche il neo presidente della regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, al quale è richiesto un intervento immediato visto che l’esito della Valutazione di impatto ambientale è previsto a breve”.