L’Unione dell’energia: per la sottosegretaria Velo è un pilastro strategico
Dove sono le inefficienze e i sovraccosti per i cittadini. Garantire sicurezza, diversificare fonti, prezzi accessibili
“La realizzazione di una vera e propria Unione dell'energia, fortemente integrata con gli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici, rappresenta un pilastro” dell'Agenda strategica per l'Unione europea: “Bisogna infatti arrivare a fornire energia a prezzo accessibile a imprese e cittadini europei, garantire energia sicura per tutti i Paesi e sviluppare l'energia verde”, afferma la sottosegretaria all'Ambiente Silvia Velo in audizione in commissione Ambiente alla Camera sul Pacchetto Unione dell'energia.
“Lancio del primo Stato dell’Unione per l’energia entro la fine dell’anno” e “sviluppo di piani nazionali per un'energia competitiva, sicura e sostenibile”. Sono queste alcune delle “principali linee d'azione” messe a punto dal Consiglio europeo di marzo su come proseguire i lavori sull’Unione dell’energia.
La proposta della commissione sull'Unione dell'energia - spiega Velo - è stata pubblicata il 25 febbraio, insieme con una comunicazione in previsione della conferenza delle Nazioni Unite a Parigi e a un documento sui progressi compiuti nell’interconnessione elettrica tra Paesi. Sull'Unione dell'energia il contesto nel quale ci muoviamo offre un quadro preciso: per esempio, “il 53% dell'energia è stata importata a un costo di 400 miliardi di euro”; inoltre, risulta che “il 75% del patrimonio immobiliare è energeticamente inefficiente” e che “il 94% dei trasporti dipende dai prodotti del petrolio”.
Le aree d’intervento - Cinque le aree di intervento definite dall'Unione dell’energia per garantire maggiore sicurezza, sostenibilità, competitività: diversificazione delle fonti di approvvigionamento (in particolare del gas) e una maggiore trasparenza dei contratti; mercato interno dell'energia sempre più integrato; efficienza energetica; decarbonizzazione dell'economia; ricerca, innovazione e competitività.
Il lancio del primo Stato dell’Unione per l’Energia è un “esercizio che avrà cadenza annuale e si baserà su fiches per Paese che saranno presentate entro la metà di maggio”. Lo “sviluppo di Piani Nazionali per un'energia competitiva, sicura e sostenibile - aggiunge Velo - si baserà sui dibattiti ad alto livello e sui contenuti delle fiches. È prevista al riguardo una riunione dei direttori generali per l’energia nel mese di luglio”. Inoltre viene anche previsto lo snellimento degli obblighi di rendicontazione derivanti dalle attuali norme in vigore.