A volte ritornano. I consumi di carbone sono a livelli record nel 2022
Supererà per la prima volta gli 8 miliardi di tonnellate, battendo il precedente record stabilito nel 2013
Il consumo globale di carbone sarà probabilmente più alto che mai quest'anno, secondo il rapporto di venerdì dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie) di Parigi. Gli esperti prevedono che, nel 2022, il consumo di carbone supererà per la prima volta gli 8 miliardi di tonnellate, battendo il precedente record stabilito nel 2013. Si tratterebbe di un aumento di circa l'1,2% rispetto all'anno scorso. Secondo i ricercatori, il consumo dovrebbe rimanere a questo livello fino al 2025.
La spinta dall’Asia
Il rapporto rileva che la "robusta domanda" di carbone proviene soprattutto dalle economie asiatiche emergenti e compenserebbe il calo del suo uso negli altri mercati. La domanda mondiale è stata spinta anche dal forte balzo del prezzo del gas e si dovrebbe mantenere agli attuali livelli fino al 2025, scrive l'Aie, in assenza di sforzi aggiuntivi per accelerare la transizione energetica. Il carbone è la principale fonte di emissione di CO2 in atmosfera. In Cina (53% dei consumi mondiali), la domanda da un lato è stata contenuta dai confinamenti per il Covid ma, dall'altro, è stata sostenuta dalla siccità e dalle alte temperature, che hanno richiesto produzione di energia elettrica per i condizionatori.
La fonte principale di inquinamento
"Ciò significa che il carbone continuerà a essere la principale fonte di emissioni di anidride carbonica del sistema energetico globale", ha dichiarato Keisuke Sadamori, direttore dei mercati energetici e della sicurezza dell'agenzia. Secondo l’esperto, l'uso del carbone e di altri combustibili fossili deve essere drasticamente ridotto per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi in questo secolo. "Il mondo è vicino al picco di utilizzo dei combustibili fossili", ha aggiunto Sadamori, direttore dei mercati energetici e della sicurezza dell'agenzia. Il consumo di carbone dovrebbe essere il primo a diminuire, ma non siamo ancora a quel punto". Tuttavia, ci sono molti segnali che indicano che l'attuale crisi energetica sta accelerando l'uso delle energie rinnovabili e delle pompe di calore, ad esempio. Questo modererà la domanda di carbone nei prossimi anni, ha concluso.