Il Conai nelle grandi città. Così in marzo cambierà la raccolta differenziata nel centro di Napoli
Il 24 marzo parte il nuovo calendario unificato di raccolta porta a porta nel centro di Napoli. È l’applicazione del Piano per il rilancio della raccolta differenziata nei Comuni capoluogo delle città metropolitane del Centro-Sud. Attivo anche il nuovo programma dedicato alle utenze commerciali. L’obiettivo è semplificare la raccolta e migliorare il decoro urbano nelle strade del centro della città
“Napoli Differente nel Cuore” è il nuovo progetto di raccolta differenziata che sarà attivato nei quartieri del centro della città. Il servizio, realizzato dal Comune di Napoli e da Asia Napoli in collaborazione con il Conai, prevede un unico calendario per la raccolta differenziata porta a porta comune a tutte le utenze, con particolarizzazioni ad hoc per le grandi attività commerciali presenti sul territorio.
Sono interessate dal nuovo modello di servizio alcune aree della I, II e IV Municipalità. Il nuovo sistema entrerà in vigore, diventando operativo, il 24 marzo nei Quartieri Spagnoli e nella zona di San Ferdinando. Nelle settimane successive verrà esteso all’area del centro antico (come i Decumani) e del centro commerciale (quartiere San Giuseppe).
Il progetto sarà così strutturato:
1. Quartieri Spagnoli: 14.400 utenze domestiche e 1.900 attività commerciali per una popolazione di circa 38mila abitanti, con l’attivazione del nuovo calendario a partire dal 24 marzo;
2. Centro Antico: 14mila utenze domestiche e 1.800 attività commerciali per una popolazione di circa 37mila abitanti, con attivazione del nuovo calendario il 28 aprile;
3. Centro Commerciale: 1.900 utenze domestiche e 480 attività commerciali per una popolazione di circa 5mila abitanti, con attivazione del nuovo calendario il 26 maggio.
Complessivamente verranno coinvolti circa 80mila abitanti in riferimento a 30.300 utenze domestiche e 4.180 utenze di tipo commerciale.
Analisi e obiettivi
Il nuovo servizio ha tra gli obiettivi semplificare le attività di raccolta dei rifiuti e facilitare le relative attività di controllo dei conferimenti; migliorare il decoro urbano nel centro di Napoli, recuperando le frazioni che attualmente vengono perse con l’abbandono indisciplinato nei cumuli misti di rifiuti e in prossimità delle campane; eliminare, dove possibile, le attrezzature stradali; incrementare del 15% tutte le frazioni differenziate. La nuova organizzazione del porta a porta nel centro di Napoli è il frutto di un’attenta analisi dell’evoluzione del territorio che ha preso in considerazione, mediante censimento e raccolta dati, informazioni come lo sviluppo di nuove attività commerciali nelle zone e le tipologie di materiali principalmente conferite. Questi aspetti sono mutati negli ultimi anni e ciò ha richiesto una revisione attenta dei piani di raccolta.
Il contributo di Conai
“Napoli Differente nel Cuore” è realizzato con il contributo del Consorzio Nazionale Imballaggi Conai che sostiene, in particolare, l’attività informativa del progetto.
“L’avvio di questo nuovo step è il risultato dell’impegno che Conai porta avanti da anni per affiancare le amministrazioni locali nella gestione sostenibile dei rifiuti di imballaggio – spiega Fabio Costarella, vicedirettore di Conai. – Napoli è una città simbolo in questo percorso: abbiamo avviato già nel 2022 una collaborazione con l’amministrazione comunale, e la città è entrata a pieno titolo nel piano straordinario lanciato da Conai nel 2024, che coinvolge i sette Comuni capoluogo delle città metropolitane del Centro-Sud con l’obiettivo di rafforzare i sistemi di raccolta e avvio a riciclo. L’attenzione di Conai e dei consorzi di filiera – Ricrea, Cial, Comieco, Rilegno, Corepla, Biorepack e Coreve – per le aree del Mezzogiorno e non solo non è nuova. In più di vent’anni abbiamo supportato moltissime città per il potenziamento della raccolta differenziata. E quella di Napoli, oggi, è un’importante tappa realizzata in sinergia con Asia e con il Comune, frutto di una chiara volontà politica di rendere ancora più efficiente la raccolta differenziata in un contesto cittadino complesso, che registra criticità simili alle grandi aree urbane del Paese”.