Concorso RiciClick, la sostenibilità premia i giovani
Per il secondo anno il GSE ha ospitato 100 studenti del casertano per valorizzare le migliori idee sul riutilizzo dei rifiuti
Diffondere la cultura della legalità attraverso i valori della sostenibilità ambientale e del riciclo dei rifiuti, premiando le clip o le fotografie che hanno saputo rappresentare al meglio l’idea di sostenibilità e di riuso della plastica, dell’alluminio e della carta.
Per il secondo anno consecutivo, il GSE, società che ha a cuore la promozione dello sviluppo sostenibile nel nostro paese, ha ospitato 100 studenti provenienti dai Comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano D’Aversa, San Marcellino, Santa Maria La Fossa e Villa Literno, che hanno partecipato al concorso Riciclick, ideato da Agrorinasce, la Società pubblica consortile che si occupa del recupero a uso pubblico e sociale dei beni confiscati alla camorra.
Il Presidente del GSE, Francesco Sperandini, ha ricordato come “ospitare per il secondo anno il premio RiciClick è un atto concreto di sostegno alle iniziative mirate a diffondere la cultura della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente, della cura del territorio e della legalità”. Sperandini ha poi aggiunto che “uno degli obiettivi che il GSE persegue è quello di impegnarsi per lasciare alle generazioni future un mondo più pulito di come lo abbiamo trovato. Tutti noi siamo chiamati a dare un contributo, come quello lasciato dai ragazzi premiati oggi”.
A seguire ha preso poi la parola l’Amministratore delegato del Consorzio Agrorinasce, Giovanni Allucci, ricordando che “la cultura della legalità e della sostenibilità ambientale è ormai un impegno imprescindibile nell’azione che Agrorinasce conduce su un territorio che cerca di superare, con enormi sforzi e senza mai dimenticare, il periodo delle ecomafie prima e della terra dei fuochi poi. Il sostegno del Gse è fondamentale e ringrazio molto il Presidente Sperandini per la sensibilità dimostrata”. I lavori sono proseguiti con gli interventi di Ennio Mario Sodano, già Prefetto della Repubblica Italiana e oggi Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e di Antonio Ardituro, Magistrato del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).
Al termine dell’incontro i ragazzi hanno assistito allo spettacolo messo in scena da Michele Dotti, che definisce se stesso come “EducAttore”, proponendo sketch e testi orientati ai valori della giustizia, della solidarietà, della pace e dell’intercultura.