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Etichettatura ambientale. IdentiPack: sugli scaffali crescono le indicazioni ecologiche

where Milano when Mar, 09/07/2024 who roberto

Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging per il largo consumo, frutto della collaborazione tra Conai e GS1 Italy

Crescono le indicazioni sulla tipologiaidentipack.png di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata compaiono sul 53,9% delle referenze a scaffale (+3,4 punti % rispetto al 2022) e sul 78,0% di quelle effettivamente vendute (+2,3 punti %). Lo evidenzia la quinta edizione di Identipack, Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging per il largo consumo, frutto della collaborazione tra Conai e GS1 Italy che analizza le informazioni riportate sulle confezioni di oltre 139mila prodotti, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi e incrociate con i dati NielsenIQ sul venduto in ipermercati e supermercati italiani nel corso del 2023.
 
Le evidenze
Dai dati emerge che la codifica identificativa del materiale è presente sulle confezioni del 42,8% dei prodotti a scaffale (+4,9 punti % annui) e del 68,1% di quelli venduti (+3,2 punti %), più contenuta risulta la presenza di altre indicazioni facoltative, come i marchi e le dichiarazioni ambientali volontarie, le informazioni aggiuntive per una raccolta differenziata di qualità, la condivisione digitale delle informazioni ambientali e le indicazioni sulla certificazione di compostabilità del packaging.
 
Primi i surgelati
La nuova edizione di IdentiPack rileva inoltre che il freddo (gelati e surgelati) si conferma la prima categoria per l'ampia comunicazione dell’etichettatura ambientale, il cura-casa eccelle nell'uso di canali digitali per fornire informazioni ambientali, mentre il petcare mostra la minor presenza di informazioni sull’etichettatura ambientale, risultando sotto la media in tutti i cluster analizzati.
 
I singoli reparti
Entrando nei singoli reparti di un punto vendita per mappare la distribuzione di questi prodotti nei diversi comparti merceologici, si evidenzia un’espansione generalizzata in tutti i principali settori del largo consumo confezionato. L’area merceologica con la maggiore incidenza di prodotti dotati della codifica identificativa del materiale del packaging resta quella del freddo, che non solo ha confermato la sua leadership, arrivando al 54,0% di quota, ma l’ha anche consolidata, grazie a uno dei maggiori tassi di espansione annua dell’intero universo analizzato (+6,0 punti percentuali). Per incidenza di prodotti “parlanti” presenti a scaffale spiccano anche le carni (52,5% delle referenze), il fresco (48,8%), la drogheria alimentare (il 46,9%) e il cura-casa (45,1%), tutti reparti con valori superiori alla media del grocery. Nonostante l’aumento dell’incidenza di prodotti “parlanti”, restano con valori sotto media l’ortofrutta, l’ittico, il cura-persona, le bevande e il pet care.
Oltre che nel freddo, i progressi maggiori della percentuale numerica sul totale degli articoli analizzati sono stati messi a segno da pet care (+7,3 punti percentuali) e cura casa (+6,3 punti percentuali).
 
Per maggiori informazioni e per scaricare il quinto report di IdentiPack: https://osservatorioidentipack.it/

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