Napoli, al rione Sanità aumenterà la raccolta di carta. Grazie a una parrocchia
La raccolta speciale, che si aggiunge al servizio già effettuato da Asia Napoli, sarà affidata a una cooperativa di ragazzi del quartiere legata a don Antonio Loffredo. A fronte del materiale raccolto, Comieco riconoscerà alla cooperativa un corrispettivo economico che potrà essere reinvestito nel rione
Siglato a Napoli il protocollo d’intesa tra Comieco e la parrocchia di Santa Maria della sanità, che dà il via a un progetto sperimentale per la raccolta differenziata di carta e cartone all’interno del rione, con la supervisione dell’amministrazione comunale. Questa raccolta speciale, che si aggiunge al servizio già effettuato da Asia Napoli, sarà affidata a una cooperativa di ragazzi del quartiere legati al gruppo parrocchiale di don Antonio Loffredo.
A fronte del materiale raccolto, Comieco riconoscerà alla cooperativa un corrispettivo economico che potrà essere reinvestito nel quartiere.
L’iniziativa prevede una prima fase, a maggio, con attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai centomila abitanti del Sanità, e una seconda fase, da giugno, in cui sarà attivato il vero e proprio servizio sperimentale di raccolta.
Il coinvolgimento della cooperativa sociale si inserisce nelle attività della fondazione san Gennaro, legata alla parrocchia di don Loffredo. La fondazione punta a promuovere l’impresa giovanile, investendo su formazione e scambio di risorse e competenze, a tutela dell’identità culturale del territorio.
Napoli: differenziata più 2% - “Il progetto per il rione Sanità ha una grande valenza ambientale e sociale: il rispetto per l’ambiente e una corretta raccolta differenziata, infatti, possono giocare un importante ruolo nel promuovere un maggior rispetto per il bene comune e la collettività, ed essere una concreta opportunità di impiego per i giovani – osserva Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. – A Napoli lo scorso anno abbiamo registrato un lieve aumento della raccolta, pari al 2%, con una media pro capite che supera i 33 chili per abitante: dato al di sopra della media registrata in tutta la regione, circa 25 chili per abitante, e la provincia, pari a 27. Esistono margini per un ulteriore miglioramento che può portare Napoli ai livelli di raccolta delle grandi città”, ha concluso Montalbetti.