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​Raccolta differenziata, nel 2013 la Toscana sale al 45,53%

where Firenze when Lun, 06/10/2014 who michele

La produzione di rifiuti urbani, pari a circa 2,24 milioni di tonnellate, è in lieve diminuzione rispetto al 2012 (-1 %), risultato di una contrazione della produzione di rifiuti urbani indifferenziati del 5 % e di un aumento delle raccolte differenziate di circa il 3 %

La raccolta differenziata in Toscana nell'anno 2013 si è attestata a quota 45,53 %, con un incremento rispetto al 2012 di 2 punti: un tasso di crescita più incoraggiante rispetto all'anno precedente. Lo rivela l’assessorato regionale all’Ambiente in una nota.
La produzione di rifiuti urbani nel 2013 si conferma in significativa diminuzione, col dato pro capite che è passato da 616 a 598 kg/abitante, quindi una diminuzione di 18 kg per abitante rispetto al 2012, attestandosi su valori analoghi a quelli del 1999.
Il dato assoluto di produzione di rifiuti urbani, pari a circa 2,24 milioni di tonnellate, è in lieve diminuzione rispetto al 2012 (-1 %), risultato di una contrazione della produzione di rifiuti urbani indifferenziati del 5 % e di un aumento delle raccolte differenziate di circa il 3 %.
"Questi numeri - commenta l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini - fotografano una realtà in crescita soddisfacente, ma mostrano anche che molto ancora c'è da fare e che siamo lontani dall'obiettivo europeo del 50% di riciclo e riutilizzo al 2020. Non a caso il nuovo Piano dei rifiuti punta in particolar modo al riciclo e alla riduzione e razionalizzazione degli impianti in modo da pianificare una sempre minore dipendenza dalle discariche che è l'altro obiettivo importante e strategico insieme a quello della raccolta differenziata. È fondamentale - aggiunge Bramerini - puntare su una raccolta differenziata di qualità, finalizzata al riciclo e al recupero di materia efficiente, infatti il Piano pone l'obiettivo di allargare all'80% della popolazione toscana sistemi di raccolta domiciliare e di prossimità e di promuovere la diffusione della tariffazione puntuale come strumento di incentivazione alla raccolta differenziata e di equità contributiva, facendo pagare i cittadini per i rifiuti che producono. La Regione sta dedicando grande impegno alla promozione della raccolta differenziata, con gli accordi di filiera con Corepla per il riciclaggio effettivo di materiali plastici post consumo, con Coreve per impostare gli utilizzi alternativi al vetro non riciclabile nelle vetrerie, con i 4 bandi, 2 sulla plastica e 2 sul vetro, per un totale di 3 milioni di euro, per incentivare gli acquisti verdi, una tappa decisiva per lo sviluppo del riciclo che prende il via dalla raccolta differenziata. L'obiettivo vero è e deve essere sempre di più, quello di far tornare a nuova vita la materia che viene raccolta in modo differenziato cosicché i cittadini possano vedere concretamente gli oggetti prodotti dal loro impegno”.
Per il 2013 a scala di Ambito il risultato migliore in termini di efficienza della raccolta differenziata è stato quello dell'ATO Toscana Centro (province di Firenze, Pistoia e Prato) con il 52,89%, seguono l'ATO Toscana Costa (province di Livorno - esclusi i comuni della Val di Cornia-, Lucca, Massa e Pisa) con il 45,44% e l'ATO Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comuni livornesi della Val di Cornia) con il 38,29%. Nessuno degli ATO ha comunque superato l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata, stabilito dalla norma nazionale per il 2012.
 
 

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Assessore ambiente regione Toscana
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