La raccolta differenziata di alluminio, carta e plastica nella fiction di Rai 1
Grazie ad un accordo fra la Rai e i tre consorzi nazionali Cial, Comieco e Corepla, i temi della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi diventano protagonisti della quinta stagione della fiction “Che dio ci aiuti”
La quinta stagione della fiction di Rai1 “Che Dio ci aiuti”, già in onda da tre settimane, tratterà il tema dei rifiuti, della raccolta differenziata e dell’avvio a riciclo in particolare dei contenitori in carta e cartone, plastica e alluminio.
Ogni giovedì, in prima serata su Rai 1, la tematica ambientale e i concetti cardine dell’economia circolare entreranno nelle case degli italiani grazie ad alcune scene della fiction dedicate all’uso e al consumo di imballaggi e contenitori che noi tutti compriamo, utilizziamo e poi gettiamo ogni giorno: bottiglie e flaconi di plastica, stoviglie mono uso, lattine, vaschette e scatolette per il cibo in alluminio, scatole, astucci e sacchetti di carta.
A raccontare al pubblico come fare una corretta raccolta differenziata e il valore del riciclo di alluminio, carta e plastica, saranno due personaggi entrati quest’anno nel cast: le gemelle Daniela e Silvia, due giovani e appassionate ambientaliste che cercheranno di coinvolgere gli altri protagonisti della serie attraverso alcuni “momenti green” leggeri ed anche scherzosi.
Un messaggio che i tre Consorzi nazionali, in accordo con Rai Fiction e la casa di produzione Lux Vide, hanno deciso di affrontare con toni semplici e divulgativi, evidenziando gli aspetti positivi della raccolta differenziata, incentrati sulla considerazione che i rifiuti costituiscono ormai una risorsa da sfruttare al meglio e sempre di più.
Saranno in tutto 7 (sui 20 in programmazione) gli episodi di “Che Dio ci aiuti” che affrontano questi argomenti, a partire dal 31 gennaio e fino al 21 marzo. Che Dio ci aiuti è la serie comedy che dal 2011 appassiona il pubblico di Rai 1. Gli episodi sono ambientati nel convento più bizzarro del piccolo schermo, allegro e familiare, dove un gruppo di brillanti ragazze e una suora speciale affrontano le scelte più importanti della loro vita. Un convento “che non ti aspetti” per come è varia l’umanità che lo abita, per le storie che lo attraversano e che strappano lacrime e sorrisi, coinvolgendo sempre di più un pubblico giovane ed esigente.