Riciclo dell’alluminio, nasce Alcoa Recyling
È la newco creata dal colosso dell’alluminio tra la divisione acquisti dei suoi scarti con Evermore Recycling. Non avrà ripercussioni sullo stabilimento sardo chiuso da inizio anno
Si chiamerà “Alcoa Recycling” la nuova società creata dal colosso dell’alluminio tra la divisione acquisti dei suoi scarti con Evermore Recycling, realtà già facente parte del gruppo multinazionale, che si occupa di recupero degli imballaggi in alluminio (lattine, barattoli, ecc). Lo leggiamo su Green Report. Questa scelta strategica si è resa indispensabile per coordinare al meglio e ottimizzare l’ingente quantità di flussi di materie prime seconde che il colosso americano movimenta ogni anno. Basti pensare che nel 2012 Alcoa tra rottami e imballaggi ha riciclato circa 630.000 tonnellate di alluminio. “Combinando i due gruppi in Alcoa Recycling, l’azienda sarà in grado di sfruttare i propri punti di forza e di andare sul mercato come un unico attore”, ha detto Michael Boyle, direttore della gestione del metallo in Alcoa, in un comunicato stampa.
Come è noto, tra gli stabilimenti del gruppo c’è anche Portovesme, in Sardegna, al centro di uno dei principali complessi della metallurgia non ferrosa in Italia. Progettato alla fine degli anni ’60, lo stabilimento è stato avviato nel 1973, inizialmente come industria a partecipazione statale; è poi entrato a far parte del gruppo Alcoa nel 1996. La cessazione dell’attività produttiva si è conclusa alla fine del 2012 e dal primo gennaio 2013 per i dipendenti è stato avviato il processo di Cassa Integrazione straordinaria.