Rifiuti: Galletti, liberalizzazione e nuove regole per il futuro dei consorzi
Per il ministro dell’Ambiente uscente sono la spina dorsale del sistema. Via libera a più concorrenza, ma a determinate condizioni
Per il futuro dei consorzi, "spina dorsale del sistema di raccolta differenziata", il prossimo ministero dell'Ambiente dovrà lavorare su due punti prioritari: "un intervento organico sulla disciplina dei consorzi" e "promuovere l'effettiva concorrenza nel sistema, che non deve essere chiuso e autoreferenziale", per "andare verso maggiori liberalizzazione, a determinate condizioni, e concorrenza". Così il ministro uscente dell'Ambiente Gian Luca Galletti, in occasione degli Stati Generali dei Consorzi a Roma, presso l'Università Roma Tre.
"Il sistema dei consorzi ha dimostrato di funzionare - dice Galletti - in questi quattro anni sulla raccolta differenziata abbiamo raggiunto risultati buoni con un miglioramento continuo e ora l'Italia è uno dei Paesi migliori". Resta una situazione "a macchia di leopardo che riguarda tutto il Paese" ma "dove c'è stata volontà politica i risultati sono arrivati e questo mi fa dire che il sistema di regole in questo campo funziona".