Amsa, una tonnellata di scarti in meno nelle mense
Meno sprechi per il comune di Milano. Benefici anche per l’ambiente. I dati sono stati resi pubblici in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti che si è chiusa il 24 novembre
Un freno agli sprechi: dalla scorsa primavera, l’Amsa di Milano ha “tagliato” una tonnellata di rifiuti dalle proprie mense. Con ricadute positive anche per l’ambiente. I dati sono resi pubblici in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (dal 17 a 24 novembre).
L’Amsa ha avviato un piano di interventi contro lo spreco alimentare grazie alla donazione alla rete del Banco alimentare dei pasti non consumati delle mense di Olgettina, Primaticcio, Zama e Silla, e per ridurre la quantità di imballaggi con l’acquisto di distributori di bevande alla spina e l’uso esclusivo di piatti in ceramica, posate in acciaio e bicchieri biodegradabili. I pasti donati al Banco alimentare (un’iniziativa per il recupero e la ridistribuzione gratuita a mense per i poveri e a strutture caritative residenziali delle eccedenze alimentari nella ristorazione collettiva e nelle scuole) sono stati 2.238 porzioni di primi piatti, 1.263 di secondi piatti, 604 di contorni e 180 di dessert. Inoltre, grazie alla scelta di utilizzare distributori e vettovaglie sostenibili sono state risparmiate, ogni mese, 27.900 bottiglie in pet (per un totale di 390,5 chili), 11.060 lattine (per un totale di 132,7 chili), 34mila piatti di plastica (per un totale di 408 chili) e 33mila bicchieri in plastica (per un totale di 66 chili), sostituiti con bicchieri in polilattato (pla), un materiale biodegradabile. Grazie al sostegno del Cial, il Consorzio imballaggi alluminio, l’Amsa ha fornito a ogni lavoratore una borraccia in alluminio per il consumo delle bevande durante l’orario di lavoro.
L’impatto ambientale del progetto è quantificabile anche in termini di emissioni di CO2: ogni mese viene evitata l’emissione di circa cinquemila chili di anidride carbonica, calcolati in base agli indicatori del Carbon food trust.
Le attività di riduzione dei rifiuti sono state portate avanti grazie alla collaborazione di Elior ristorazione, la società che gestisce il servizio pasti in Amsa.