DL ricostruzione, 20 milioni nel 2023 per il riutilizzo dei fanghi dalla frana di Ischia
La norma prevede che il commissario straordinario individui più siti destinati allo stoccaggio provvisorio anche a fini di riutilizzo
20 milioni per la gestione dei fanghi e del materiale inerte da liquefazione e colata conseguente all’evento calamitoso che ha colpito lisola di Ischia il 26 novembre scorso. Lo prevede la bozza del dl Ricostruzione, presa in visione da Public Policy.
Cosa prevede la norma
Nel dettaglio, la norma prevede che il commissario straordinario individui più siti destinati allo stoccaggio provvisorio e trattamento anche con impianti mobili a fini di riutilizzo e che il materiale (dopo apposito trattamento) che risulti compatibile con le vigenti norme ambientali sia destinato al riutilizzo in conformità ai progetti approvati in apposita Conferenza di servizi, convocata dal commissario straordinario e partecipata dai rappresentanti della Regione Campania, dei Comuni interessati, dell’Autorità distrettuale di bacino, dell’Arpac -Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania, delle autorità preposte alla gestione dei vincoli che insistono sulle aree interessate dagli interventi.