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Dev’essere verificato se la rete potrà servire non solamente i fabbisogni industriali ma anche i consumi civili degli abitanti di Oristano e Santa Giusta

Entro il 2024 le circa 150 aziende di Oristano, sia nell’area industriale centrale sia nelle zone produttive a nord della città, potranno finalmente avere a disposizione il metano. La Sardegna infatti non è collegata al continente da gasdotti e da sempre, priva di questo combustibile, ha dovuto avvalersi di derivati del petrolio come il Gpl.  Negli ultimi anni i progetti di stoccaggi costieri di Gnl (gas naturale liquefatto) permettono di far arrivare il metano via nave.
In particolare nel porto industriale di Oristano da due anni c’è il grande deposito costiero di metano liquido della Higas, mentre progetti simili sono allo studio della Edison e dell’Ivi. Per questo motivo il Consorzio industriale provinciale dell’Oristanese ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione della nuova rete, presieduto da Gianluigi Carta, ha bandito una gara d’appalto per 3,2 milioni. L’obiettivo è assegnare il lavoro prima della pausa estiva, in modo da poter avviare le attività con la ripresa autunnale.
Nei giorni scorsi è scaduto il termine per la presentazione delle offerte e secondo quanto riferisce la testata web Linkoristano ne sono arrivate una mezza dozzina.
Il progetto prevede che la rete di distribuzione del metano, partendo dall’impianto costiero di rigassificazione, possa raggiungere un’estensione di quasi 20 chilometri e porterà il metano nell’area industriale centrale e nell’area Nord, zone industriali dove ci sono circa 150 aziende. Dev’essere verificato se la rete oristanese potrà servire non solamente i fabbisogni industriali ma anche anche i consumi civili degli abitanti di Oristano e Santa Giusta.