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​Estra pensa in grande e vuole diventare la multiutility leader del Centro Italia

where Prato when Mar, 08/10/2013 who michele

Semestrale positiva per il gruppo toscano

Estra vuole diventare la multiutility leader di mercato nell'Italia centrale entro il 2015. È questo l’obiettivo della società toscana che riunisce l’ex municipalizzate di Prato, Siena e Arezzo.
Intanto, in settimana è stato chiuso con un risultato positivo il bilancio semestrale. I dati confermano un solido presidio del mercato energetico nazionale e performance positive per tutte le società del gruppo. I risultati di giugno evidenziano un andamento economico in netto miglioramento rispetto al primo semestre 2012 e proietta una chiusura positiva del bilancio consolidato dell'esercizio 2013, sulla linea tracciata dal piano industriale. Più nel dettaglio, cresce il mol (Margine Operativo Lordo), che si attesta a 36,2 milioni di euro, in aumento dell'8,8% rispetto al primo semestre 2012. In miglioramento anche le vendite (408 milioni rispetto ai 356 del 2012), per un valore della produzione che sale a 414 milioni. L'utile di esercizio ante imposte per il primo semestre si chiude con 21,1 milioni di euro (oltre 5 milioni in più rispetto al primo semestre 2012). I singoli settori in cui opera Estra attraverso le società di scopo risultano tutti con segno positivo, in particolare per quanto riguarda la vendita di energia con un ulteriore aumento dei volumi di gas  commercializzato.
“I risultati raggiunti nel primo semestre dell'anno - ha affermato il presidente di Estra, Roberto Banchetti - sono una conferma delle scelte operate in questi anni e costituiscono solide basi su cui costruire con credibilità il nostro futuro: l'azienda sta portando
avanti un piano di consolidamento sui mercati nei quali è già presente e allo stesso tempo sta crescendo in altri settori che prevedono investimenti in innovazione e ricerca. Le linee di questo sviluppo sono state tracciate chiaramente nel nuovo piano industriale e prevedono maggiore integrazione nella filiera, l'ampliamento delle reti, importanti investimenti negli impianti di produzione da fonti rinnovabili, la crescita nei settori Ict, gpl, dell'efficienza energetica, nella ricerca e, infine, l'ingresso nel settore della waste-to-energy”.
 
 

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