Hera/2 - Presentato il bilancio di sostenibilità, crescono gestione idrica e rifiuti
Online il Bilancio di Sostenibilità 2014 del gruppo. Risultati importanti anche a favore di lavoratori, clienti, fornitori, ambiente e sicurezza: un quadro in ulteriore miglioramento, segno di una strategia sempre orientata a questi obiettivi
Il Gruppo Hera si racconta nei tanti numeri del Bilancio di Sostenibilità 2014, pubblicato online all’indirizzo bs.gruppohera.it/ e completamente rinnovato nella forma, più semplice e scorrevole per facilitarne la lettura e individuare rapidamente tutte le informazioni più importanti.
Sostenibilità per il territorio - Alcuni numeri della sostenibilità economica, per cominciare, che includono anche il contributo di AcegasApsAmga: il valore aggiunto totale, grazie alle acquisizioni societarie e alla crescita organica, sale a 1.387,2 milioni di euro, con un aumento di 32,4 milioni rispetto al 2013 (+ 2,4%). La maggior parte del valore aggiunto, 497 milioni di euro (pari al 35,8%), viene destinata ai lavoratori.
Il “sistema sostenibilità” - Nella visione di Hera il cliente si conferma al centro, perché la sostenibilità è in primo luogo un impegno nei suoi confronti. Di qui i continui investimenti per aumentare la qualità dei canali di contatto, con tempi di attesa a sportelli e call center fra i più bassi tra quelli delle multiutility italiane. Per quanto riguarda la clientela residenziale, i tempi di attesa al call center Hera passano dai 49 secondi del 2013 ai 40 secondi del 2014, mentre quelli degli sportelli clienti si attestano sotto i 12 minuti. Protagonisti attivi della sostenibilità, i clienti Hera evidenziano una crescente propensione ai servizi on line forniti dall’azienda, che raggiungono i 220.000 iscritti (+15% sul 2013), mentre sono oltre 160.000 coloro che hanno scelto la bolletta elettronica, un dato in costante aumento anche grazie a campagne di promozione innovative come “Elimina la bolletta, regala un albero alla tua città” (570 gli alberi già piantati nel 2014, con altri 1.430 che saranno piantati nei prossimi mesi).
Gestione rifiuti - Ottimi risultati emergono anche dagli indicatori relativi alla sostenibilità ambientale, che fanno del territorio servito da Hera un’eccellenza a livello europeo, con costi di servizio nella gestione dei rifiuti inferiori del 23% rispetto alla media nazionale e del 17% rispetto a quella del Nord Italia. Continua a diminuire il ricorso alla discarica, che nel 2014 ha riguardato solo il 12,9% dei rifiuti smaltiti (16,4% nel 2013 e 49% nel 2002), un dato ampiamente inferiore non solo alla media italiana (38%) ma anche a quella europea (31%). Ne guadagna la raccolta differenziata, che passa dal 52,6% del 2013 al 54% del 2014, con 351 chilogrammi procapite di rifiuti differenziati (+2% sul 2013), confermando Hera ai primi posti in Italia. Inoltre, come rendicontato dal report annuale “Sulle tracce dei rifiuti”, il 93,8% dei rifiuti differenziati viene effettivamente portato a recupero, incoraggiando le buone pratiche dei cittadini e alimentando quella parte della green economy attiva nella filiera del riciclo (55 le aziende che valorizzano la raccolta differenziata conferita da Hera, con oltre 3.000 occupati di cui circa 1.300 riconducibili direttamente al recupero di materiali).
Il settore idrico fra investimenti e acqua di qualità - Su un totale di 346,1 milioni di euro di investimenti lordi sulle reti nel 2014, ben 114,8 milioni hanno riguardato il settore idrico, con effetti importanti sull’incremento della qualità del servizio erogato e il 99,4% delle prestazioni, in linea con gli standard previsti dalle carte dei servizi.
Il risultato più importante riguarda l’acqua del rubinetto di casa, che si conferma di ottima qualità e a basso costo in tutto il territorio servito da Hera. L’azienda, impegnata in 324mila analisi annue nel solo territorio emiliano-romagnolo, ne rendiconta i valori con il report annuale “In buone acque” e sensibilizza i cittadini a un consumo sempre più consapevole ed economico. All’ammodernamento dei sistemi fognari, che proseguirà con interventi importanti come quelli pianificati a Rimini e Trieste (circa 200 milioni di euro entro il 2019), si accompagnano le ottime performance degli impianti di depurazione, che nel 2014 hanno trattato oltre 415 milioni di metri cubi di acque reflue (+8% sul 2013), arrivando a coprire il 90% del territorio servito (con una media nazionale che si ferma al 70%). Sono 5.401, infine, i clienti che hanno beneficiato del Fondo Fughe, istituito da Hera nel luglio 2014 per tutelare i clienti nei casi di perdite occulte sull’impianto di proprietà, vale a dire a valle del contatore, con un rimborso medio pari a oltre 1.200 euro.
“Il Bilancio di Sostenibilità di quest’anno - dichiara Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera - è stato completamente rivisitato dal punto di vista editoriale, diventando uno strumento ancora più snello, chiaro e di immediata consultazione per tutti gli stakeholder. I numeri che rendicontiamo, in piena trasparenza, danno ancora una volta conto di un percorso che sempre di più ci colloca a livello di leadership nazionale e, in alcuni casi, internazionale, sui diversi fronti della sostenibilità. Dietro i molti numeri contenuti nel bilancio – conclude l’AD della multiutility – non c’è solo quello che abbiamo fatto, ma anche il futuro che abbiamo in mente, in una continua ricerca del migliore equilibrio economico, sociale e ambientale per i nostri stakeholder. Il 2014 è stato un altro anno importante, con tangibili risultati e che con orgoglio presentiamo”.