Inaugurato a Rimini il nuovo depuratore potenziato di Santa Giustina
Il nuovo depuratore di Rimini diventa il più grande d’Europa con la tecnologia di ultrafiltrazione a membrane
L’opera di risanamento delle fognature di Rimini fa un decisivo passo in avanti con l’inaugurazione del nuovo depuratore di Santa Giustina, che entra ora a pieno regime. L’impianto - recita un comunicato Hera - è stato raddoppiato e potenziato: è l’intervento tecnologicamente più importante del Piano di Salvaguardia della Balneazione messo in campo dal Comune di Rimini, Hera, Romagna Acque e Amir. Piano che dimezzerà entro il 2016 gli scarichi a mare fino ad eliminarli nel 2020.
Grazie ai lavori fatti negli ultimi anni, il nuovo depuratore di Rimini diventa così il più grande d’Europa con la tecnologia di ultrafiltrazione a membrane: si tratta di una struttura altamente innovativa e all’avanguardia che, grazie agli investimenti fatti dal 2011, quasi 30 milioni di euro (oltre 40 se si contano anche i lavori per la realizzazione della Dorsale Nord), ora è in grado di servire 560 mila abitanti equivalenti (220 mila abitanti, a cui si aggiungono i 340 mila del nuovo depuratore) durante la stagione estiva e 370 mila nel resto dell’anno. L’intervento si è concentrato nella realizzazione di una nuova linea depurativa con membrane a ultrafiltrazione, di una vasca di accumulo da circa 26 mila mc (quasi il contenuto di 10 piscine olimpioniche) e di un impianto di disinfezione finale che elimina batteri e virus.
Nel nuovo impianto, entro i prossimi 5 anni, verranno trattati in modo centralizzato tutti i reflui del territorio, che comprende i comuni di Rimini, Coriano, Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Bellaria Igea Marina, San Leo, Borghi (della provincia di Forlì-Cesena) e i reflui dello stato di San Marino. Il raddoppio del depuratore ha ottenuto il via libera dall’Arpa che ha svolto già molti controlli sulle acque depurate.
“Il Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini è il più importante intervento di risanamento fognario d’Italia e d’Europa: è un orgoglio per la nostra azienda partecipare a questo grande progetto mettendo a disposizione una parte degli investimenti, ma soprattutto le migliori competenze, ingegneristiche e di gestione, su impianti e infrastrutture unici a livello europeo. Si tratta di una grande sfida tecnologica, che stiamo progressivamente portando a casa – ha dichiarato Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. Ora andremo avanti seguendo la tabella di marcia: ci vorranno ancora alcuni anni ma gli effetti saranno importanti per l’intero territorio”.