Italgas scommette sulla Grecia puntando un miliardo sulla metanizzazione
Tra gli altri punti del piano strategico anche trasformazione digitale della rete, sviluppo dei gas rinnovabili e riconversione dell'infrastruttura esistente
Italgas accelera sul mercato greco con un piano strategico da un miliardo fino al 2030, disegnando un futuro all'insegna della digitalizzazione, dell'efficienza e della sostenibilità in un territorio ancora parzialmente privo di metanizzazione.
Le quattro linee
L'investimento complessivo si svilupperà lungo quattro direttrici principali: metanizzazione dei territori non ancora serviti, trasformazione digitale della rete, sviluppo dei gas rinnovabili e riconversione dell'infrastruttura esistente per renderla più flessibile e sostenibile. «Mettiamo a disposizione della Grecia un miliardo per disegnare lo sviluppo dell'infrastruttura energetica del Paese, valorizzando il know-how locale e utilizzando l'esperienza maturata in Italia per accelerare l'applicazione di tecnologie all'avanguardia», ha spiegato l'amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo ad Atene, dove ha sede il quartier generale di Enaon, la controllata greca, che rappresenta circa il 12% dei ricavi del gruppo.
Il closing di 21 Rete gas
Gallo ha detto inoltre di prevedere che il closing dell’operazione su di 2i Rete gas, soggetta al via libera dell'antitrust e del golden power, avvenga «nel primo trimestre del 2025». L’acquisizione da 5,3 miliardi del secondo operatore italiano porta in dote 4,9 milioni di clienti e 72mila chilometri di rete.