Rifiuti pericolosi. Vola l’export tra i Paesi Ue. In Italia cresce il riciclo
Le esportazioni dai Paesi Ue salgono da 6,1 a 9 milioni di tonnellate nel periodo 2010-2022. Italia in controtendenza. La quota maggiore è rappresentata dai rifiuti derivanti da attività di costruzione, ingegneria civile e demolizione. I dati Eurostat
Le esportazioni di rifiuti pericolosi dai Paesi dell'Ue sono aumentate notevolmente tra il 2010 e il 2022, passando da 6,1 milioni di tonnellate a 9 milioni di tonnellate: lo evidenziano gli ultimi dati Eurostat.
In Italia
In controtendenza è invece l'Italia – leggiamo su AdnKronos – il cui dato è in lieve calo, passando da circa 1,5 a 1,4 milioni di tonnellate nello stesso periodo (anche se in forte rallentamento rispetto al biennio 2015-1026). Cresce anche la quota di rifiuti pericolosi che vengono riciclati, cresciuti da 71,8% del 2010 a 80% nel 2022 - dato superato solo da quello del 2021 (82,4%). Le quote rimanenti vengono smaltite in discarica; i dati mostrano un calo da quasi 0,7 milioni di tonnellate nel 2017 a circa 0,66 nel 2022, anche se il record si è registrato nel 2020 (0,42).
Dove e che cosa
Tra le statistiche risulta che i Paesi Ue esportano principalmente i loro rifiuti pericolosi verso altri Paesi dell'Ue. Tra il 2014 e il 2022 questa quota è oscillata tra il 91% e l'89%. Dal 2010 sono state registrate piccole quantità di esportazioni di rifiuti pericolosi verso Paesi non Ocse, sempre inferiori al 5% del totale per ogni anno di riferimento. La quota maggiore di rifiuti pericolosi esportati dai Paesi Ue è rappresentata dai rifiuti derivanti da attività di costruzione, ingegneria civile e demolizione, rileva Eurostat. Spicca il picco di riciclo di composti inorganici diversi dai metalli e i loro composti, aumentato del 178% nel periodo 2010-2022 e raggiungendo un livello massimo di 1,8 milioni a fine periodo. Il rapporto mette in risalto anche la quantità di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) contenenti sostanze pericolose esportate dai Paesi Ue, che ha raggiunto quasi 0,12 milioni di tonnellate nel 2022, di fronte a solo 10mila tonnellate di Raee non pericolosi.