torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​La riforma dei servizi pubblici va in Consiglio dei ministri. Ecco i punti principali

where Roma when Lun, 11/01/2016 who michele

Tra i punti principali della Riforma Madia l’introduzione dei distretti, il taglio delle partecipate e nuove tariffe a copertura completa dei costi

Tra i primi 10 decreti attuativi della Riforma della Pubblica Amministrazione, la cosiddetta riforma Madia, che dovrebbero mariaannamadia.jpgarrivare in Consiglio dei Ministri questa settimana, c’è il decreto che riforma i servizi pubblici. Ecco cosa prevede.

La nascita dei distretti pubblici - La bozza del testo, formata da trentadue articoli, riorganizza il mondo delle municipalizzate che si occupano dei servizi pubblici locali, introducendo i “distretti”.  Verranno istituiti degli “ambiti o bacini territoriali ottimali”, per massimizzare l’efficienza ottenendo delle “economie di scala”.
Consultazione preventiva - Tra le novità, anche l’introduzione di una consultazione pubblica. I Comuni e le Città metropolitane che si occuperanno dei servizi pubblici locali effettueranno una verifica preventiva nelle forme di una consultazione pubblica, per controllare che  le attività non siano già fornite e non possano essere fornite da imprese operanti secondo le normali regole di mercato. I servizi pubblici locali che non sono già gestiti da privati dovranno essere affidati tramite gara d”appalto o società mista o gestione diretta ”in house” o, infine, per i servizi diversi da quelli a rete, con la gestione ”in economia” o ”mediante azienda speciale”.
Nuove incompatibilità - I componenti di organi di indirizzo politico, dirigenti e responsabili degli uffici o dei servizi pubblici locali di Comuni e Città metropolitane di vigilanza o controllo e delle stazioni appaltanti non potranno avere incarichi professionali, di amministrazione o di controllo, né incarichi inerenti alla gestione del servizio. I divieti valgono anche per i coniugi, parenti e affini entro il quarto grado dei soggetti interessati.

Gestione servizi unica - Altra novità è che la gestione dei servizi dovrà essere affidata unitariamente alla gestione delle reti e degli impianti, che rimarrà comunque di proprietà pubblica. La gestione ”separata” potrà avvenire solo ”per ragioni di efficienza, tutela della concorrenza o, comunque, in funzione del maggior beneficio per gli utenti” e potrà essere affidata a società miste o ”in house”.
Gestione smaltimento rifiuti - La bozza prevede inoltre la possibilità che la gestione dello smaltimento dei rifiuti urbani venga affidati ai privati.
Tariffe a copertura delle spese – Novità, infine, anche per le tariffe. I ticket per i trasporti e le bollette di energia e gas dovranno tenere conto della corrispondenza tra costi e ricavi, così da garantire la copertura integrale delle spese.
Taglio delle partecipate - Riguardo le società partecipate è prevista una netta riduzione. Attraverso dei requisiti più stringenti si arriverà ad eliminare circa 7000 società partecipate, scendendo così da 8.000 a 1.000.

immagini
Ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione