Scattato il nuovo piano di razionamento idrico a Palermo. Coinvolte 250mila utenze
A metà novembre, è stata registrata una riduzione delle riserve superiore al 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Amap ha esteso in questi giorno il piano di razionamento dell’erogazione idrica nella città di Palermo. Le precipitazioni dei giorni scorsi non hanno determinato accumuli produttivi negli invasi, i cui livelli continuano a ridursi per effetto dei prelievi. Per questa motivazione, con la cabina di regia per l’emergenza idrica e con l’amministrazione comunale di Palermo, è stato concordato di estendere ad altre zone di Palermo il piano di razionamento già attivato dal mese di ottobre, coinvolgendo una porzione di popolazione di circa 100mila abitanti. Questi si aggiungono ai quasi 150mila utenti già coinvolti nel piano attualmente in vigore. Di fatto, dal 2 dicembre saranno 250mila gli utenti sottoposti al razionamento idrico.
A metà novembre, è stata registrata una riduzione delle riserve superiore al 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le misure di razionamento finora adottate hanno consentito un risparmio medio di circa 65 litri al secondo, contribuendo a spostare in avanti la data in cui si potrebbe verificarsi l’esaurimento delle risorse degli invasi. Le nuove misure di limitazione interesseranno principalmente i distretti centro-settentrionali della città. Almeno per il momento, non saranno interessate le zone centrali in cui sono ubicate le grandi utenze pubbliche (ospedali, cliniche, case circondariali, stazioni ferroviarie, etc.) in cui permangono comunque adeguate riduzioni delle pressioni. Il nuovo piano, che integra quello già in atto, prevede la sospensione dell’alimentazione dei distretti interessati per 24 ore: dalle 8:00 del giorno indicato nel programma alle 8:00 del giorno successivo.