I sindacati chiedono al sindaco di Palermo Orlando un incontro sul futuro di Amap
Cgil, Cisl, Uil: il Cda è inadeguato a gestire processi innovazione
Sono preoccupati per il futuro dell'Amap, l'azienda che gestisce la rete idrica di Palermo, e per questo i sindacati chiedono un incontro al sindaco Leoluca Orlando e al consiglio comunale.
Cda inadeguato - Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, in una nota congiunta, denunciano la conduzione deficitaria dell'azienda a causa di un cda che dimostra “inadeguatezza a governare gli importanti processi di innovazione in corso, causando di conseguenza il caos gestionale, con gravi ripercussioni sulle attività aziendali”. A far temere per le sorti della società partecipata è l'ulteriore onere, dovuto all'acquisizione del servizio integrato nei comuni della provincia di Palermo.
L’onere dei comuni della Provincia - “Questa nuova presa in carico ha fatto ulteriormente emergere le problematiche già esistenti, rischiando di offrire un servizio non adeguato ai cittadini e alimentando il malcontento tra i lavoratori, deteriorando anche l'immagine pubblica che l'Amap ha sempre avuto quale azienda di riferimento nella gestione del servizio idrico - scrivono le parti sociali -. Per tutti questi motivi bisogna intervenire prima che sia troppo tardi, per scongiurare il definitivo sfascio e soprattutto per qualificare e salvaguardare i servizi ad essa delegati”. “Un incontro con il sindaco, l'amministrazione comunale e il consiglio comunale di Palermo - aggiungono Cgil, Cisl e Uil - risulta indispensabile e non più rinviabile per affrontare le problematiche dell'Amap”. I sindacati annunciano iniziative di lotta per tutelare i lavoratori della compagine Amap e per assicurare un servizio adeguato ai cittadini.