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Tempo di bilanci. A2A riempie i conti con produzione idroelettrica e vendite di energia

where Milano when Gio, 14/11/2024 who roberto

Margine operativo lordo a 1,8 miliardi: +33% rispetto ai primi nove mesi 2023 e utile netto a 713 milioni di euro: +68%. Rivista al rialzo la guidance del 2024 per ebitda e utile netto ordinario

I risultati di A2A nei primi a2alifeyards2.jpgnove mesi dell’anno confermano le ottime performance economiche finanziarie della multi utility che evidenzia una crescita della marginalità operativa. Lo ha sancito il consiglio di amministrazione che si è riunito sotto la presidenza di Roberto Tasca e ha approvato l’Informativa trimestrale al 30 settembre 2024. I margini – si legge in una nota - sono trainati da un eccezionale aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili in seguito a una elevata idraulicità e dal positivo contributo del comparto energy retail, unitamente ad un miglioramento della struttura finanziaria, con una diminuzione del rapporto pfn/ebitda. “Le ottime performance economico-finanziarie ottenute nei primi nove mesi del 2024 hanno consentito di procedere più speditamente negli investimenti previsti dal nostro piano. I risultati di questo terzo trimestre confermano ulteriormente la consistenza della nostra strategia: abbiamo raggiunto un utile netto mai realizzato prima di oltre 700 milioni di euro, superando quanto registrato in tutto il 2023”, commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. “Con questi risultati abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un ebitda atteso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un utile netto ordinario di gruppo tra 0,8 e 0,82 miliardi di euro. Si tratta di obiettivi importanti che ci consentono di sostenere la competitività e accelerare nel percorso intrapreso per lo sviluppo di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica del Paese”. Gli eccellenti risultati operativi sono stati conseguiti grazie alle strategie di ottimizzazione del portafoglio integrato di produzione, alle coperture effettuate e alle azioni di sviluppo commerciale in un contesto energetico di minore volatilità rispetto all’anno precedente caratterizzato da prezzi in contrazione.
 
Ricavi e margini
Nel periodo in esame i ricavi del gruppo sono pari a 9.097 milioni di euro, in contrazione del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (10.956 milioni di euro). La variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all’ingrosso sia retail e in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità
vendute ed intermediate sui mercati all’ingrosso più che compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità, gas e teleriscaldamento.
In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 6.641 milioni di euro, registrando una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 26%.
Il margine operativo lordo è pari a 1.804 milioni di euro, in aumento del 33%, +447 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2023 (1.357 milioni di euro). Al netto delle partite non ricorrenti (+16 milioni di euro nel 2024, +7 milioni di euro nel 2023), il margine operativo lordo ordinario è pari a 1.788 milioni di euro in aumento del 32%, +438 milioni di euro, rispetto all’ analogo periodo dell’anno precedente (1.350 milioni di euro) grazie al contributo di tutte le business unit, in particolare la business unit generazione & trading e la business unit mercato.
Il risultato operativo netto si attesta a 1.070 milioni di euro, in crescita del 56%, +385 milioni di euro rispetto al 2023 (685 milioni di euro). Tale variazione positiva è riconducibile all’aumento del margine operativo lordo in parte compensato dall’effetto netto dell’incremento degli ammortamenti e dalla diminuzione degli accantonamenti al netto dei rilasci, relativi in particolare a contenziosi fiscali.
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 95 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 103 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 principalmente per minori oneri per bond e finanziamenti scaduti. L’utile netto di pertinenza del gruppo risulta pari a 713 milioni di euro in aumento di 288 milioni rispetto
all’anno precedente (425 milioni di euro).
 
Investimenti e operazioni
Gli Investimenti effettuati nei primi nove mesi del 2024 sono stati pari a 898 milioni di euro, +13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (796 milioni di euro) e hanno riguardato per quasi il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica necessarie per supportare la progressiva elettrificazione dei consumi, allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, a garantire flessibilità e copertura dei picchi di domanda, al recupero di materia e di energia e alla digitalizzazione del gruppo.
Le operazioni di m&a, al netto delle cessioni, sono state pari a 65 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all’acquisizione di Agesp Energia, società di vendita di energia elettrica, gas e calore attiva nell’area Busto Arsizio (Varese), all’acquisizione del 70% del Parco Solare Friulano 2, società che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp e all’acquisizione del 100% di Biomax Società Agricola, operante nella produzione di energia elettrica da biogas.

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