Tuttovannia. Dissesto, Mediterraneo, gas: le dichiarazioni della viceministra Gava
Una selezione di alcuni dei più recenti interventi della viceministra dell’Ambiente Vannia Gava. A Bruxelles incontri su economia circolare, energia e cooperazione mediterranea. Dissesto idrogeologico: quasi 600 milioni di euro per la sicurezza del territorio. A Baku per il consiglio consultivo del corridoio sud del gas e per il consiglio consultivo per l’energia verde.
Ecco una selezione di alcuni dei più recenti interventi della viceministra dell’Ambiente Vannia Gava.
A Bruxelles a margine del Consiglio Ambiente Ue, la viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, ha tenuto una serie di incontri bilaterali con i commissari europei per l’Energia Dan Jorgensen, per l’Ambiente e la resilienza idrica Jessika Roswall, e per il Mediterraneo Dubravka Suica.
Con i commissari la viceministra ha discusso delle sfide europee in materia di economia circolare, gestione dei rifiuti, energia e cooperazione. È stata sottolineata la necessità di semplificare la normativa europea sui rifiuti e sui sottoprodotti, per garantire maggiore chiarezza e competitività nel mercato delle materie riciclate; ma anche la necessità di un sistema più trasparente e competitivo sul fronte energetico, che promuova un mix equilibrato di fonti, incluso il nucleare. Inoltre, si è affrontato il tema del caro-gas, evidenziando l’importanza di trovare al più presto misure a sostegno di imprese e famiglie. Infine, il viceministro ha sottolineato l’importanza della cooperazione energetica nel Mediterraneo, evidenziando il ruolo del piano Mattei per il rafforzamento delle infrastrutture energetiche, creando una connessione più solida tra il Nord Africa e l’Europa, e per la sicurezza e lo sviluppo dell’area.
Contro il dissesto idrogeologico
Con una dotazione complessiva iniziale di 589,6 milioni di euro, prende il via il nuovo piano di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico. Lo annuncia la viceministra dell’Ambiente Vannia Gava. Di questi fondi, quasi 350 milioni sono destinati alle Regioni e alle Province autonome per il 2025. A tal proposito, il viceministro ha già scritto ai presidenti sollecitando un utilizzo rapido ed efficiente delle risorse. La principale novità è l’applicazione delle nuove norme del DL Ambiente, fortemente volute dal viceministro, che introducono procedure semplificate e misure per accelerare la spesa, dando priorità ai progetti già programmati e a quelli in fase avanzata di pianificazione. A questi stanziamenti si aggiungono 240 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) 2021-2027, attualmente in fase di definizione con le Autorità distrettuali di bacino.
A Baku
La viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, ha partecipato a Baku, all’undicesimo incontro ministeriale del consiglio consultivo del corridoio sud del gas e al terzo incontro ministeriale del consiglio consultivo per l’energia verde. L’evento ha riunito rappresentanti di governi, istituzioni internazionali e aziende del settore energetico per discutere il futuro del corridoio sud del gas, un’infrastruttura strategica per la diversificazione e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico europeo. Il meeting è stato inoltre un’importante occasione per rafforzare la collaborazione tra i Paesi coinvolti nella transizione ecologica e nello sviluppo delle energie rinnovabili.
“L’Italia è fortemente impegnata nella costruzione di un sistema energetico più sicuro e sostenibile”, ha dichiarato la viceministra Gava. “Attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale, lavoriamo per garantire un approvvigionamento stabile e promuovere investimenti nelle rinnovabili e nell’innovazione tecnologica”. Inoltre “il Corridoio sud del gas è essenziale per sostenere la transizione energetica e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Il Tap rafforza il ruolo dell’Italia come hub strategico del Mediterraneo, connettendo l’Europa al Mar Caspio e al Nord Africa. Abbiamo già avviato il processo per aumentare la capacità del gasdotto, puntando a raggiungere al più presto i 20 miliardi di metri cubi annui.
L’Italia resta impegnata nella transizione energetica, attraverso rinnovabili, efficienza e nuove tecnologie. È un’opportunità che possiamo cogliere solo con dialogo globale e cooperazione internazionale”.
A margine dell’evento, la viceministra ha avuto incontri bilaterali costruttivi con il ministro dell’Energia dell’Azerbaigian, Parviz Shahbazov, e con l’assistant minister dell’Energia dell’Arabia Saudita, Nasser Al-Qahtani.