Consumi elettrici ancora in calo a febbraio (-8,1%)
Il dato è in diminuzione anche rispetto al mese di gennaio scorso. Il profilo del trend si mantiene su un percorso di lenta decrescita
Consumi elettrici fortemente in calo a febbraio. Dopo il - 2% di gennaio, Terna segnala per febbraio una flessione ancora più forte, pari all'8,1% (che diventa - 5,1% corretta per gli effetti di temperatura e calendario). Rispetto a febbraio 2012, quest'anno si è avuto un giorno in meno (lo scorso anno è stato bisestile), ma una temperatura media di circa un grado inferiore. I 25,7 miliardi di kWh richiesti sono distribuiti per il 46,7% al Nord, il 29,4% al Centro e il 23,9% al Sud.
A livello territoriale, spiega Terna nella nota, la variazione della domanda di energia elettrica si è articolata in maniera differenziata sul territorio nazionale: -7,2% al Nord, -7,9% al Centro e -10,0% al Sud. La domanda è stata soddisfatta per l'83,2% con produzione nazionale e, per la quota restante (16,8%), dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,6 miliardi di kWh) è calata del
14,7% rispetto a febbraio 2012. Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+43,0%), eolica (+19,1%) e fotovoltaica (+11,2%), in flessione le fonti termoelettrica (-23,9%) e
geotermica (-4,6%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di febbraio 2013 rispetto al mese precedente è stata pari a - 0,6%. Il profilo del trend si mantiene su un percorso di lenta decrescita. Nel primo bimestre del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 5% rispetto ai valori del primo bimestre del 2012; a parità di calendario il valore è -3,7%.