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​Consumi di energia elettrica, -2,8% a ottobre. Sono però in lieve rialzo su settembre

where Roma when Lun, 11/11/2013 who redazione

In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda di energia è risultata positiva dello 0,9% sul mese precedente. Il profilo del trend si mantiene su un andamento stazionario

A ottobre l’energia elettrica richiesta in Italia ha fatto registrare una flessione del 2,8% rispetto a ottobre dello scorso anno. Lo rileva il consueto monitoraggio di Terna. A parità di giorni lavorativi (23) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, il dato del mese scorso depurato dagli effetti della temperatura, diventa - 2,7%. Rispetto a ottobre 2012, infatti, quest’anno si è registrata una temperatura media mensile superiore di circa mezzo grado centigrado. I 26,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di ottobre 2013 sono distribuiti per il 47% al Nord, per il 29% al Centro e per il 24% al Sud.
A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica è risultata ovunque negativa: -3,2% al Nord e -2,3% sia al Centro che al Sud.
Nel mese di ottobre 2013 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,1% con produzione nazionale e per la quota restante (16,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,1 miliardi di kWh) è in calo del 2,4% rispetto a ottobre 2012. Sono in crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+2,3%), idrica (+2,1%), geotermica (+1,3%). In calo la produzione eolica (-18,6%) mentre quella termoelettrica anche se in diminuzione (-3,0%) limita parzialmente il crollo produttivo dei mesi precedenti.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di ottobre 2013 rispetto al mese precedente è risultata positiva dello 0,9%. Il profilo del trend si mantiene su un andamento stazionario.
Nei primi dieci mesi del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,6% rispetto al corrispondente periodo del 2012; a parità di calendario il valore è -3,3%.

 

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