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Ecco cosa si sono detti i Regolatori dell’energia e gli addetti ai lavori riuniti a Selinunte

where Selinunte (Trapani) when Mar, 18/06/2024 who roberto

Presidenti dei Regolatori dell’energia, rappresentanti istituzionali del Mediterraneo e aziende del settore insieme per rafforzare la collaborazione tra i Paesi dell’area e per lo scambio di best practice

I Presidenti delle autorità di medreg.jpgregolazione dell'energia, membri di MEDREG (l’associazione dei regolatori del Mediterraneo che riunisce 28 regolatori di 23 Paesi dell'Unione europea, dei Balcani e del Nord Africa), si sono riuniti a Selinunte (Trapani) con le aziende leader del settore e i rappresentanti istituzionali di tutta la regione mediterranea per confrontarsi e individuare strategie vincenti che incentivino gli investimenti nelle interconnessioni transfrontaliere e nelle infrastrutture energetiche. I Paesi che si affacciano sul Mediterraneo sono già collegati da un sistema energetico interconnesso costituito da reti elettriche, gasdotti e progetti di energia rinnovabile. Tuttavia, l'evoluzione del panorama geopolitico e l'emergere di tecnologie innovative hanno ridisegnato le dinamiche energetiche, ponendo i Paesi nordafricani e mediorientali al centro dei flussi energetici euro-mediterranei e richiedendo una maggiore cooperazione e una migliore interoperabilità.
 
La questione infrastrutture
I partecipanti si sono confrontati sugli ultimi trend energetici della regione e sui progetti intrapresi per sviluppare ulteriormente il mercato energetico e cogliere le opportunità che l'area offre in termini di produzione e commercio di energia.  Parte delle sfide da superare per sfruttare le complementarietà energetiche tra la sponda settentrionale e quella meridionale risiedono in infrastrutture obsolete o insufficienti, elevate esigenze di investimenti, barriere tecniche e, infine, politiche e normative divergenti.
Inoltre, i partecipanti hanno esplorato modelli di business innovativi, meccanismi di finanziamento e strategie per la diffusione delle energie rinnovabili in queste aree isolate.
Il rafforzamento della cooperazione regionale, gli investimenti in infrastrutture moderne, l'adozione di normative convergenti e la promozione di pratiche energetiche sostenibili a livello regionale sono emersi come passi essenziali verso un mercato energetico mediterraneo più resiliente e integrato.
L’appuntamento, ospitato nel sito archeologico siciliano di Selinunte dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), fa parte della costante azione di MEDREG e delle iniziative che stanno forgiando una regolamentazione coerente a livello regionale, facendo leva sugli investimenti infrastrutturali, sul commercio transfrontaliero e sull'integrazione delle energie rinnovabili (solo per citarne alcune), gettando le basi per trasformare la regione mediterranea in un polo energetico sostenibile che fornisca energia sicura, affidabile e a prezzi accessibili ai suoi cittadini.
 
Le parole di Pichetto e Besseghini
Presentando la Strategia energetica italiana, il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto ha affermato:  "Il Mar Mediterraneo sta acquisendo un ruolo sempre più centrale nello scenario energetico globale. L'Italia, situata al centro di quest'area, possiede tutte le potenzialità per affermarsi come ponte energetico tra il Nord e il Sud, l'Est e l'Ovest del bacino mediterraneo. In un contesto caratterizzato da nuove dinamiche internazionali intrecciate con la sicurezza e la sostenibilità energetica, il ruolo dei Regolatori è cruciale. L'obiettivo comune è promuovere la cooperazione energetica tra i Paesi del Mediterraneo e realizzare una transizione energetica socialmente equa che non lasci indietro nessuno".  
Per Stefano Besseghini, Vicepresidente permanente di MEDREG e presidente dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente Arera, "la riunione facilita la collaborazione e la comprensione reciproca tra i presidenti delle Autorità di Regolazione dell'energia della regione mediterranea. Questa cooperazione è necessaria per adottare un approccio normativo coerente a livello regionale, il che costituisce un prerequisito per attrarre investimenti infrastrutturali e sfruttare appieno il potenziale delle energie rinnovabili e del GNL della regione mediterranea e, in ultima analisi, per decarbonizzare il settore energetico. Inoltre, la Sicilia, per la sua storia e la sua posizione, è un crocevia di culture e origini diverse e rappresenta perfettamente lo spirito di MEDREG".

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