L’Enel cede l’alta tensione in Cile
Accordo con Sociedad Transmisora Metropolitana per 1,3 miliardi di dollari (1,5 miliardi in termini di enterprise value)
L’Enel Chile ha firmato con Sociedad Transmisora Metropolitana (Stm) e con la controllante Inversiones Grupo Saesa un contratto per la cessione dell’intera partecipazione, pari al 99,09% del capitale sociale, detenuta in Enel Transmisión Chile, società quotata cilena di trasmissione di energia elettrica. La cessione sarà eseguita tramite un'offerta pubblica di acquisto totalitaria che Stm si è impegnata a lanciare successivamente all'approvazione da parte dell'autorità antitrust cilena Fiscalía Nacional Económica ed è soggetta ad alcune condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni.
Secondo quanto previsto dall’accordo, Stm verserà un corrispettivo in termini di equity di 1.345 milioni di dollari, corrispondenti a 1.526 milioni di dollari in termini di enterprise value. Il corrispettivo sarà soggetto a un meccanismo di aggiustamento prezzo basato sull’applicazione di un tasso di interesse a decorrere dal 1° gennaio 2022 fino alla data di lancio dell'offerta pubblica di acquisto totalitaria.
A seguito del completamento dell’offerta pubblica di acquisto totalitaria, Stm acquisirà l'intera partecipazione detenuta da Enel Chile in Enel Transmisión Chile e ne rimborserà i prestiti intercompany. Il closing dell'operazione è previsto entro la fine dell'anno.
L’Enel Transmisión Chile gestisce 683 chilometri di linee di trasmissione e 60 sottostazioni (57 di proprietà della società e tre di terzi) nell'area metropolitana di Santiago. Inversiones Grupo Saesa è il secondo distributore di energia elettrica in Cile in termini di copertura geografica; fornisce energia elettrica a circa 950mila clienti e gestisce 63.476 chilometri di linee di distribuzione in bassa e media tensione, 2.280 chilometri di linee di trasmissione in alta tensione e 75 sottostazioni. Inoltre, possiede 275 megawatt di generazione eolica, idroelettrica e diesel. Inversiones Grupo Saesa è detenuto in quote paritetiche dai fondi pensione canadesi Ontario Teachers' Pension Plan e Alberta Investment Management Corporation.
L'operazione è in linea con l’attuale piano strategico del gruppo Enel, in quanto contribuisce all’obiettivo di migliorare e ottimizzare costantemente il profilo di rischio-rendimento e della propria asset base, focalizzandosi sui core business.