Etiopia: l’Egitto chiede un nuovo negoziato sulla maxi-diga
La portata d'acqua del Nilo a disposizione di Egitto e Sudan è considerato un casus belli dal Cairo
L'Egitto ha presentato una richiesta urgente all'Unione Africana per convocare una sessione negoziale tra Egitto, Sudan ed Etiopia a seguito dell'annuncio da parte di Addis Abeba dell'avvio della generazione di energia elettrica con la sua maxi-diga destinata a ridurre la portata d'acqua a disposizione degli altri due Paesi. Questo almeno riferisce il sito Middle East Monitor.
Il casus belli
Domenica scorsa, il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha avviato la produzione di elettricità dalla "Grand Ethiopian Renaissance Dam" (Gerd) sul Nilo Azzurro, azionando una turbina delle 13 in allestimento e generando circa 200 megawatt. La portata d'acqua del Nilo a disposizione di Egitto e Sudan è considerato un casus belli dal Cairo, che vuole accordi vincolanti su tempi di riempimenti dell'invaso e sulla gestione del più grande impianto idroelettrico africano in tempi di siccità.