Free, il ministero dello Sviluppo economico firmi presto il decreto sulle isole minori
Il presidente Silvestrini parla di precisi obiettivi verdi, mentre per il sottosegretario Velo occorre puntare a un modello di sviluppo per arrivare all'autosufficienza energetica
È necessario che il decreto del ministero dello Sviluppo Economico relativo alle isole minori, che fissa precisi obiettivi verdi per questi territori, veda subito la luce. Lo dichiara in una nota Gianni Silvestrini, presidente del Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, nel corso di un incontro che si è svolto al ministero dell’Ambiente.
“Abbiamo notato con piacere, in questo periodo, l'atteggiamento positivo dei produttori elettrici locali verso le rinnovabili e l'efficienza energetica, che si accompagna a quello - molto stimolante e propositivo, in questa direzione - dei Comuni coinvolti, come ha dimostrato la partecipazione dei sindaci di isole importanti come Capri e Pantelleria alle nostre iniziative”.
Per il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, “le isole minori italiane, perle di biodiversità, devono poter essere anche veri laboratori di sostenibilità. Per questo motivo il ministero vuole essere catalizzatore di un confronto tra livelli istituzionali, per individuare quelle sperimentazioni che possono creare nuove opportunità nelle piccole isole e insieme rappresentare un modello esportabile a livello nazionale. Il negoziato della Cop21 ha messo in evidenza il ruolo fondamentale delle piccole isole: nella prospettiva nazionale, anche quelle italiane possono e devono svolgere un ruolo centrale”.
“Per caratteristiche geografiche, ambientali ed economiche, le isole minori - osserva il sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo, presente all'iniziativa - possono diventare un vero e proprio modello di sviluppo per arrivare all'autosufficienza energetica e al superamento dell'uso dei combustibili fossili”. “Il ministero - ha aggiunto Velo - si è già impegnato in questo senso, finanziando negli anni attraverso il bando Isole Minori progetti su rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile. E anche sul fronte della cooperazione internazionale, l'Italia sta dando un contributo allo sviluppo energetico dei piccoli stati insulari, con un pacchetto di azioni in linea con quanto stabilito nella Conferenza di Parigi”.