L’ora legale ha fatto risparmiare circa 90 milioni di euro al sistema elettrico italiano
Dal 26 marzo minori consumi per 370 milioni di kWh; dal 2004 a oggi il Paese ha risparmiato circa 2,1 miliardi di euro e 11,3 miliardi di kWh di elettricità. Lo dice Terna
Secondo i dati di Terna, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kWh, pari al fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro.
I vantaggi ambientali ed economici
I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate. Nel 2023, considerando il periodo di ora legale da domenica 26 marzo a domenica 29 ottobre, giorno in cui torna l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 24,5 centesimi di euro al lordo delle imposte. Dal 2004 al 2023, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,3 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,1 miliardi di euro.