Serracchiani: occorre monitorare l’iter dell’elettrodotto Italia-Austria
A Udine incontro tra il governatore del Friuli Venezia-Giulia e i sindaci interessati dalla realizzazione dell'elettrodotto a 220 KV di interconnessione tra Somplago e Würmlach
La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, assieme all'assessore all'Ambiente ed Energia Sara Vito, ha incontrato a Udine gli amministratori del territorio interessati dalla realizzazione dell'elettrodotto a 220 KV di interconnessione tra l'Italia e l'Austria denominato “Somplago-Wuermlach”, che dovrebbe appunto collegare la stazione elettrica di Somplago (Ud) al confine di Stato.
Nel corso della riunione, presenti i sindaci di Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Sutrio, Paluzza, Tolmezzo e Zuglio e il commissario della Comunità montana della Carnia, Lino Not, è stato fatto il punto della situazione. Ad oggi l'iter progettuale dell'infrastruttura energetica ha superato il parere del ministero dell'Ambiente ma deve essere sottoposto al vaglio del dicastero per lo Sviluppo economico.
Un monitoraggio continuo - A conclusione dell'incontro, la presidente e gli amministratori hanno convenuto che la situazione in atto va monitorata con attenzione, tenendo conto della posizione espressa nelle scorse settimane dai Comuni interessati, favorevole alla realizzazione di un elettrodotto interamente interrato, anziché aereo o parzialmente interrato com'era stato ipotizzato precedentemente.
La Regione attende anche di conoscere i contenuti del progetto di elettrodotto che la società proponente, Alpe Adria Energia, presenterà al ministero per lo Sviluppo economico, nonché la posizione austriaca rispetto al ricorso che è stato presentato dalla società Alpe Adria Energia in merito al parere negativo espresso sull'opera.