Svizzera, consigliere chiede di escludere le compagnie elettriche Ue dalla vendita di energia
Lo ha ipotizzato il consigliere federale Doris Leuthard dopo il blocco delle trattative sull'elettricità da parte di Bruxelles. La palla sarebbe ora nelle mani del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso
Le compagnie elettriche dell'UE potrebbero non essere autorizzate a vendere corrente sul mercato svizzero liberalizzato. Dopo il blocco delle trattative sull'elettricità da parte di Bruxelles, leggiamo su Ticinonline, il consigliere federale Doris Leuthard ha detto di voler vagliare la possibilità di escludere le aziende europee. La consigliera federale parte dal principio del “dare per avere”. “Se i negoziati sull'accordo per l'elettricità continuano a segnare il passo, esamineremo se vogliamo autorizzare le compagnie europee a vendere sul mercato elvetico”, ha detto al consigliere federale alla Handelszeitung. L'UE ha sospeso i negoziati in vista dell'accordo sull'elettricità dopo l'approvazione il 9 febbraio in votazione dell'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa. Secondo Leuthard, la palla è nelle mani del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, al quale spetta il compito di sbloccare la situazione. La Germania, per esempio, vorrebbe concludere rapidamente un'intesa. Le difficoltà sono dovute anche al fatto che il mandato dell'attuale Commissione si conclude a fine ottobre. Il progetto di liberalizzazione del mercato dell'elettricità è in stadio avanzato e deve essere sottoposto al Parlamento e a un eventuale referendum. Leuthard spera così di presentare la seconda tappa dell'apertura del mercato entro la fine dell'anno.