Terna, per Del Fante doppia sfida: crescere in Europa e acquistare la rete Fs
Secondo l’ad Matteo Del Fante, la strategia non passa attraverso acquisizioni nel resto del Continente
Terna ha le potenzialità e i numeri per essere uno dei 4 o 5 protagonisti di quella rivoluzione che entro il 2030 (e in via definitiva entro il 2050, secondo i piani di Bruxelles), permetterà di portare l’energia eolica del Portogallo fino in Polonia e viceversa, secondo le necessità, cercando di far pagare meno possibile le bollette. Lo ha detto in un’intervista su Affari e Finanza di Repubblica l’ad Matteo Del Fante, secondo il quale la strategia non passa, obbligatoriamente, attraverso acquisizioni nel resto del Continente: “Lo faremo solo se si presenteranno occasioni favorevoli”. A suo dire, il mercato unico nascerà grazie alle interconnessioni tra paesi, oltre alla creazione di regole comuni e di un’unica Authority.
Le 29 interconnessioni tra Italia e paesi limitrofi sono ancora poche: andranno incrementate, in particolare verso i Balcani e la Tunisia. Finora l’ad Del Fante si è trovato coinvolto in due importanti partite, in cui ha dovuto mostrare le sue doti di negoziatore: la prima è la gara per il 66% della rete elettrica greca, dove si trova a competere con un fondo belga e il colosso State Grid of China. Il secondo dossier è l’acquisizione di 9mila chilometri di rete elettrica delle Ferrovie dello Stato.