Torna l'ora legale, in 7 mesi risparmi per 116 milioni
Terna stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora. 1,43 miliardi risparmiati dal 2004 al 2017
Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo in Italia è tornata l'ora legale, che durerà per i prossimi sette mesi. Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un'ora in avanti, Terna stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200mila famiglie.
Considerando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 20,62 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a 116 milioni di euro
Dal 2004 al 2017, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 435 milioni di euro.