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Tyrrhenian Link. Terna avvia in Sicilia la posa del cavo sottomarino

where Roma when Mar, 11/02/2025 who roberto

Il ramo est, finanziato con 500 milioni di euro, è uno dei tre progetti di Terna inseriti nel programma REPower EU . L’investimento complessivo per il Tyrrhenian Link è di circa 3,7 miliardi di euro

È stata avviata a Fiumetorto, nel 02-terna-tyrrenhian.jpgComune di Termini Imerese (Palermo), la prima fase della posa del cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link, una delle infrastrutture elettriche più rilevanti d’Europa, che collegherà Sicilia e Campania.
 
Il progetto
Il progetto, che include anche il ramo ovest tra Sicilia e Sardegna, prevede un investimento complessivo di circa 3,7 miliardi di euro da parte di Terna, l’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia. L’opera riveste un ruolo cruciale nel percorso di decarbonizzazione previsto dal piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) poiché incrementa la capacità di trasporto dell’elettricità prodotta dalle fonti rinnovabili non programmabili e consente così di migliorare la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale.
Il Tyrrhenian Link prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine in corrente continua a 500 kV, per un totale di 970 km di cavo e una capacità di trasporto di 1.000 MW per ciascun tratto. La produzione e la posa del cavo sottomarino lungo la tratta Termini Imerese (Palermo)-Battipaglia (Salerno), effettuata con la nave posacavi Leonardo da Vinci, sono affidate a Prysmian, leader nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, che nel 2021 si è aggiudicata il contratto quadro per progettare, fornire, installare e collaudare oltre 1.500 km di cavi, prodotti nello stabilimento Prysmian di Arco Felice (Napoli).
 
Installazione record
Per Prysmian, ma anche per l’intero settore, si tratta di un’installazione da record: per la prima volta un cavo hvdc sarà posato a 2.150 metri di profondità, e ciò imporrà nuovi standard tecnologici di mercato.
ll ramo est del progetto, che beneficia di un finanziamento di 500 milioni di euro nell’ambito del capitolo REPowerEU approvato dal Consiglio Europeo a dicembre 2023, è stato autorizzato dal ministero dell’Ambiente alla fine del 2022.
 
Gli approdi
In Campania è prevista la realizzazione di una stazione di conversione a Eboli (Salerno), collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno attraverso un elettrodotto interrato di circa 15 km, progettato per minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico.
In modo simile, in Sicilia la stazione di conversione sorgerà a Termini Imerese, in località Caracoli, e sarà collegata all’approdo di Fiumetorto con un percorso in cavo interrato di circa 10 km. A Caracoli sarà inoltre realizzata una nuova sezione a 380 kV all’interno della stazione esistente.
L’intero progetto sarà operativo nel 2028; l’entrata in servizio del primo polo del ramo est è prevista per il 2026.
 
Sostenibilità
Nell’agosto 2024, Terna ha avviato presso l’approdo di Fiumetorto un progetto sperimentale di trapianto di Cymodocea nodosa, una pianta acquatica protetta fondamentale per l’ecosistema marino. Questo intervento mira a ripristinare circa 20mila talee su circa 1.200 m² di fondale e proteggerà la linea di costa dall’erosione.
Infine, a febbraio 2024 Terna ha siglato con la Banca europea per gli investimenti (BEI) il contratto per l’ultima tranche del finanziamento, pari a 1,9 miliardi di euro, destinato a supportare la costruzione e la messa in esercizio del collegamento.

immagini
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