Addio gas russo, Eni firma un accordo con Congo e Angola per 4,5 miliardi metri cubi gas liquido dal 2023
Previsto lo sviluppo di un progetto di gas naturale liquefatto (Gnl) con avvio previsto nel 2023 e capacità a regime di oltre 3 milioni di tonnellate/anno (oltre 4,5 miliardi di metri cubi/anno)
Il Ministro degli Idrocarburi della Repubblica del Congo, Bruno Jean Richard Itoua, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato a Brazzaville una lettera d’intenti che punta ad aumentare la produzione e l’export di gas. In seguito alla firma si è tenuto un incontro con il Presidente della Repubblica del Congo Denis Sassou Nguesso. L’accordo, siglato alla presenza del Ministro degli Esteri della Repubblica del Congo Jean-Claude Gakosso, del Ministro degli Esteri Luigi di Maio e del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, prevede l’accelerazione e l’aumento la produzione di gas in Congo, in primis tramite lo sviluppo di un progetto di gas naturale liquefatto (Gnl) con avvio previsto nel 2023 e capacità a regime di oltre 3 milioni di tonnellate/anno (oltre 4,5 miliardi di metri cubi/anno). L’export di Gnl permetterà di valorizzare la produzione di gas eccedente la domanda interna congolese.
Percorso di bioraffinazione e cattura CO2
La Repubblica del Congo e Eni hanno anche concordato la definizione di iniziative di decarbonizzazione per la promozione della transizione energetica sostenibile nel Paese, in particolare negli ambiti delle energie rinnovabili, dell’agricoltura con lo sviluppo di una filiera agricola - non in competizione con la catena alimentare - per la produzione di feedstock per la bioraffinazione, la conservazione e la gestione sostenibile delle foreste, l’adozione di sistemi di clean cooking, la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio della CO2. Eni è oggi l'unica società impegnata nello sviluppo delle ingenti risorse di gas della Repubblica del Congo e attualmente fornisce gas alla Centrale Elettrica del Congo (Cec), che garantisce il 70% della produzione di energia elettrica del Paese. Eni è presente in Congo da oltre 50 anni.
Cingolani: baricentro verso l’Africa
"Stiamo mettendo in atto una strategia di diversificazione delle forniture di gas per sostituire i 29 miliardi di metri cubi che ogni anno importiamo dalla Russia. In Angola e in Congo abbiamo firmato accordi per forniture che, a regime, arriveranno a oltre 5 miliardi e mezzo di metri cubi di gas liquido". Lo ha detto il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani. "Stiamo spostando il baricentro delle nostre forniture in Africa grazie alla collaborazione con Eni, ai rigassificatori e alla nostra rete di gasdotti", ha aggiunto il ministro.