Adriatic LNG: al via l’asta 2022 per acquisire capacità di rigassificazione
Circa 147 miliardi di metri cubi per i prossimi 25 anni saranno a disposizione per importare gas naturale liquefatto in Europa a lungo termine
Adriatic LNG, la Società che gestisce il più grande rigassificatore di gas naturale liquefatto (GNL) in Italia e fra i primi dell’area del Mediterraneo, ha avviato la fase di accreditamento all’Open Season 2022 rivolta agli operatori europei e internazionali interessati a partecipare alle sessioni d’asta per l’allocazione di capacità di rigassificazione nel periodo Ottobre 2022-Dicembre 2047. Gli operatori possono chiedere, entro il 5 luglio 2022, di accreditarsi per partecipare alle fase vincolante della Open Season 2022, che inizierà l’11 luglio e si concluderà il 29 luglio, durante la quale verranno organizzate due sessioni d’asta. Per accreditarsi, gli operatori dovranno seguire le indicazioni fornite nell’Avviso di Avvio della Procedura Annuale di Sottoscrizione e nel Regolamento Applicativo d’Asta, che sono stati messi a disposizione sul sito di Adriatic LNG (https://www.adriaticlng.it/it/mercat...).
A disposizione 147 miliardi di metri cubi
Con una capacità di rigassificazione di GNL complessiva di circa 147 miliardi di metri cubi di gas naturale, la Open Season 2022 costituisce una opportunità per incrementare le importazioni nazionali ed europee di gas naturale liquefatto e, al contempo, diversificare le fonti di approvvigionamento. Ad oggi, Adriatic LNG ha ricevuto GNL da diverse aree geografiche, tra cui Qatar, USA, Egitto, Norvegia, Trinidad e Tobago e Cina. Adriatic LNG ha inoltre recepito le recenti misure introdotte dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente con la delibera n. 240/2022/R/Gas del 31 maggio scorso in materia di Costi di Entry con lo scopo di limitare, per gli operatori, i rischi connessi con la variazione delle tariffe di trasporto oltre l’attuale periodo di regolazione. Inoltre, nell’ambito della Open Season 2022, Adriatic LNG sta conducendo una duplice indagine di mercato per verificare il possibile interesse degli operatori circa: l’eventuale realizzazione di nuova capacità di rigassificazione (da 0,5 miliardi di metri cubi a 2 miliardi di metri cubi annui); lo sviluppo di un servizio di correzione dell’indice di Wobbe per poter ricevere GNL da ancor più fonti di approvvigionamento. Il termine entro cui manifestare l’eventuale interesse a una o entrambe le iniziative scadrà il prossimo 31 luglio.
Possiamo competere con l’Asia
“Il mercato europeo del GNL, oggi, è in grado di competere con quello asiatico. Ciò dovrebbero attrarre il GNL prodotto oggi e nel futuro da molteplici Paesi del mondo. La produzione di GNL è in costante crescita e alcuni analisti prevedono che entro il 2025 la capacità di liquefazione mondiale raggiungerà circa 1.000 miliardi di metri cubi l’anno – spiega Sebastien Bumbolo, direttore dell’Area Mercato e General Counsel di Adriatic LNG –. Da parte nostra mettiamo a disposizione di tutti gli operatori nazionali e internazionali un’infrastruttura affidabile, efficiente, leader in Italia nel settore della rigassificazione del GNL, in grado di poter accogliere quasi tutte le classi di navi metaniere, con una capacità compresa tra 65.000 e 217.000 metri cubi liquidi di GNL”. “Intendiamo proseguire nel nostro impegno di offrire all’Italia e all’Europa la possibilità di importare maggiori quantitativi di GNL da più fonti e da nuovi fornitori, aumentando così anche la concorrenzialità del mercato interno - conclude Alfredo Balena, direttore delle Relazioni Esterne e Istituzionali di Adriatic LNG –. Per rafforzare la resilienza del nostro sistema energetico è innanzitutto necessario utilizzare al 100% la capacità di rigassificazione dei terminali ad oggi operativi”.
Adriatic LNG
Entrato in esercizio nel novembre 2009, il terminale di rigassificazione di Adriatic LNG è un operatore privato che può assicurare all’Italia una capacità di importazione per circa il 12% dei consumi nazionali di gas naturale. Infrastruttura strategica per il Paese per il suo contributo alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico, Adriatic LNG ad oggi ha contribuito a soddisfare i consumi nazionali di gas naturale immettendo nella rete nazionale gasdotti oltre 78 miliardi di metri cubi di gas proveniente da diverse aree geografiche del mondo (ad esempio Qatar, USA, Trinidad e Tobago, Egitto, Cina) e trasportato tramite una grande varietà di navi metaniere, con capacità fino a 217.000 mc di GNL. Adriatic LNG è co-controllata da ExxonMobil Italiana Gas e Qatar Terminal Limited (affiliata del gruppo Qatar Energy) e partecipata per il 7,3% da SNAM. Adriatic LNG e l’infrastruttura che gestisce sono state interamente realizzate e sono gestite con risorse private (senza alcun onere finanziario per il sistema gas).