Energia

Il “barometro” dell’Associazione italiana degli economisti dell’energia (Aiee) fornisce mensilmente una previsione dei principali indicatori dei mercati energetici, espressi in variazioni percentuali previste sui consuntivi del mese precedente

Per il mese di settembre, il “barometro Aiee” prevede variazioni positive, ma differenziate, di quasi tutte le commodities considerate.
Greggi e prodotti petroliferi dovrebbero subire aumenti piuttosto contenuti, sullo sfondo della permanente condizione di abbondanza di offerta.
Il prezzo del Carbone Ara Cif viene previsto pressoché stazionario, dopo il rialzo di agosto.
Il Gas naturale (Hub TTF), dopo la correzione per il crollo del mese scorso, favorito dall'abbondanza di offerta, dovrebbe recuperare terreno, con un aumento superiore al 5%.
Il costo di generazione medio del parco termoelettrico italiano (metodologia AIEE), che si basa sul mix delle fonti utilizzate, ovvero gas, carbone e oli combustibili, è dato in leggero aumento, mentre il prezzo di borsa dell'elettricità (PUN Baseload) dovrebbe essere caratterizzato da una forte ripresa.

Rispetto alle indicazioni del Barometro, per il mese di agosto i consuntivi hanno evidenziato, relativamente a Brent e Diesel, variazioni in modesto aumento, intorno all'1%, rispetto alla riduzione prevista, per via delle voci su un possibile controllo della produzione che, alla fine, non si è realizzato. Il prezzo del Carbone Ara Cif ha subito un modesto aumento, rispetto alla sostanziale stabilità prevista.
L'abbondanza di offerta ha portato ad una sensibile riduzione del prezzo spot del gas, ma non di quello dei contratti a lungo termine.
La previsione del costo di generazione è stata centrata; più accentuata del previsto la flessione del prezzo dell'energia elettrica su IPEX, rispetto ai già bassi livelli di luglio.