Biometano. I nimby contro, gli eco-consumatori pro. Due storie a confronto
In provincia di Fermo i comitati contro la costruzione di un impianto di produzione di biometano: “Danneggerà l’ambiente”. Intanto a Lodi apre un distributore di biometano per chi non vuole usare carburanti fossili
Due storie a confronto. Da una parte “ecologisti” si oppongono alla costruzione di un impianto per produrre biometano, dall’altra apre un distributore di biometano per chi non vuole rifornire di gas fossile la sua auto a metano, e preferisce ricorrere a un carburante che non aggrava il bilancio delle emissioni di CO2.
Qui Fermo
Nelle Marche continua la contestazione nimby contro un a biometano. La richiesta presentata al GSE di un impianto nella zona ha già sollevate timore e proteste poiché, stando a quanto espresso da un comitato di residenti e imprenditori di Fermo, Sant’Elpidio a Mare, Porto Sant’Elpidio e Monte Urano, farebbe ammalare gli abitanti e ci sarebbero danni ambientali ma soprattutto per l’economia turistica (la costa è a 1 km di distanza in linea d’aria) e anche una svalutazione dei terreni. Della questione ne avevamo già scritto poco tempo fa. Per questo i residenti si sono riuniti in assemblea e presentato una serie di documenti a supporto, partendo da quelli forniti dal Comune.
Le dimensioni
Si parte dalle dimensioni della centrale per la produzione di biometano prevista su 2 ettari (destinati dal Prg a parco fluviale), per la produzione di 100smc (metri cubi di metano prodotti ogni ora): "Essendo sotto i 500 smc, si può seguire una procedura semplificata come prevede la legge per impianti funzionali alle aziende. ma c’è una incongruenza perché, qui, allevamenti non sono previsti. Il privato dichiara una modesta produzione ma le dimensioni non sono di un piccolo impianto: 3 biodigestori di 20 m di diametro, 8 di altezza (di cui 2 interrati) per 7500 mc; una vasca di stoccaggio separato liquido di 26 m di diametro, alta 6 metri (di cui 3 interrati) per una capacità di stoccaggio di 3180 mc. Saranno almeno 15 al giorno i camion carichi di materiali da trattare".
Il nuovo distributore auto nel lodigiano
Ben accolta invece la nuova apertura invece di un distributore di biometano per autotrazione presso il nuovo impianto situato a Tavazzano con Villavesco (Lodi). L’impianto è il 13° aperto nella provincia di Lodi ed il 227° nella regione Lombardia. In questo impianto, oltre al biometano per auto L-CNG Hi Performance, è presente anche il biometano liquido per i mezzi pesanti (BioLNG). Prosegue intanto lo sviluppo della rete dei distributori di metano che con questo di Tavazzano con Villavesco fa registrare il 24° nuovo distributore di metano (il 7° di LNG) inaugurato in Italia dall’inizio dell’anno.