BP blocca un progetto offshore in Alaska. Budget sforato a causa del disastro del Golfo del Messico
La compagnia britannica sospende il piano sul giacimento Liberty da 40mila barili giorno. La decisione si intreccia con le conseguenze giudiziarie del disastro della Deepwater Horizon nel Golfo del Messico
BP ha sospeso a tempo indeterminato il progetto offshore in Alaska da 1,5 miliardi di dollari a causa del vertiginoso aumento dei costi. Lo ha reso noto Patience Dawn, portavoce di Bp Exploration. Il giacimento “Liberty”, con un potenziale di circa 40mila barili al giorno, ha sforato il budget previsto dalla compagnia britannica. Secondo i piani presentati alle autorità di regolamentazione, la produzione nel primo giacimento offshore in acque federali doveva essere stata avviata già da cinque anni, ma in effetti l’avvio è stato dato solo nel 2011 provocando un aumento di costi complessivi di 1,5 miliardi. “Il progetto - ha spiegato il portavoce - “deve essere discusso con le autorità di regolamentazione prima di poter andare avanti con un nuovo piano”. “Stiamo parlando con la compagnia per arrivare ad un accordo che soddisfi entrambe le parti” ha dichiarato invece John Callahan, dell’agenzia federale Bureau of Ocean Energy Management ad Anchorage.
La questione del ripensamento Bp è nata nel 2010, dopo il disastro della Deepwater Horizon nel Golfo del Messico e sembra essere intrecciata a tutta la vicenda giudiziaria dell’ecodisastro del Sud degli Stati Uniti.