Carbone. Il Regno Unito dà l’addio dopo 140 anni. In Iran esplode una miniera, 51 morti
Nel 2010 grazie al carbone si generava un terzo dell’elettricità nel Regno Unito. L’esplosione è avvenuta nella miniera di Madanjoo a Tabas, nel Khorasan meridionale, nell’Iran orientale
Dopo aver avere trainato dalla fine del ‘700 tutta la rivoluzione industriale e dopo avere inaugurato nel 1882 la prima centrale elettrica a carbone al mondo (la seconda fu a Milano), il Regno Unito si appresta a diventare il primo paese del G7 a dire addio alla produzione di energia elettrica da carbone entro settembre. Solo nel 2010, con un mondo esclusivamente dominato dai combustibili fossili il carbone generava quasi un terzo dell’elettricità del Regno Unito. In poco più di un decennio, il gas naturale è sceso dal 46% nel 2010 al 39% nel 2022, l’energia nucleare è rimasta pressoché invariata, mentre la generazione eolica ha registrato una crescita vertiginosa (dal 3 al 25%); contenuto invece è il ruolo del solare (dallo 0 al 4%). Nello stesso periodo, la domanda di elettricità è diminuita per effetto della maggiore efficienza dei consumi (-16%). L’impatto registrato sulle emissioni di CO2 del settore è stato enorme: si sono ridotte a un terzo, 160 mil. ton. CO2 nel 2010 a 58 mil. ton. CO2 nel 2022, mentre l’intensità carbonica è scesa del 61%.
La tragedia nelle miniere iraniane
È esplosa una miniera di carbone nella provincia del Khorasan meridionale, in Iran. “Il numero dei lavoratori morti è salito a 51 e il numero dei feriti a 20”, hanno dichiarato le autorità locali all’agenzia iraniana Irna. Nell’esprimere le sue condoglianze alle famiglie, il presidente iraniano Masud Pezeshkian ha sollecitato “l’adozione di misure per evitare che si ripetano questi incidenti, migliorando gli standard di lavoro nelle miniere”. L’esplosione è avvenuta in due blocchi della miniera di Madanjoo a Tabas, nel Khorasan meridionale, nell’Iran orientale. La miniera è gestita da una società privata locale, la Madanjoo Company. “È troppo presto per trarre conclusioni sull’incidente, ma i miei 30 anni di esperienza suggeriscono che un’improvvisa esplosione di gas è probabilmente la causa di questo incidente su larga scala”, ha dichiarato Saeed Samadi, segretario dell’associazione iraniana dell’industria del carbone, citato dal Financial Times.