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Contrabbando: carburanti alterati, deposito sequestrato nel veronese

where Pisa when Lun, 26/10/2020 who roberto

Scoperta una maxifrode nel settore dei carburanti: contrabbando per evadere milioni di euro di accise

L'Agenzia Dogane e Monopoli di Pisagdf.jpg e la Guardia di Finanza hanno sequestrato, su disposizione del tribunale, un deposito commerciale di carburanti nel veronese. È il risultato di indagini che, nel giugno scorso, hanno scoperto una maxifrode nel settore del contrabbando dei carburanti, che prevedeva la miscelazione di prodotti oleosi e gasolio e la falsificazione dei documenti di trasporto del prodotto alterato. Scopo ultimo, l’evasione di milioni di euro di accise. Eseguite 20 misure cautelari tra le province di Napoli, Caserta, Prato e Livorno.
 
L'inchiesta, coordinata dalla procura di Pisa - spiega l'Agenzia dogane e monopoli - "ha permesso di accertare come, al pari di altre strutture analoghe, il deposito fosse utilizzato dai membri di un'organizzazione criminale dedita al traffico di carburanti in evasione di accisa: il prodotto energetico di provenienza ignota introdotto nel deposito veneto in assenza di documentazione giustificativa o falsificata, prima di essere immesso in commercio veniva sistematicamente miscelato con sostanze oleose di diversa composizione per aumentarne il volume".
 
La presenza dell'olio nei serbatoi dell'impianto è stata confermata dalle analisi effettuate dai laboratori chimici dell'Adm. Dalle indagini è emerso che, nonostante il lockdown di primavera, l'organizzazione criminale ha continuato ad avvalersi del deposito per commercializzare ingenti quantitativi di prodotto energetico, messo in vendita come carburante e sottratto all'accertamento e al pagamento dell'imposta. Il sequestro è stato disposto dal tribunale perché "la libera disponibilità dei proprietari del deposito poteva agevolare la commissione di nuovi reati di contrabbando".

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gdf
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