Cresce la produzione di petrolio russo, mai così tanto dai tempi dell’Unione sovietica
La produzione di greggio nell'ultimo anno è salita dell'1,3% rispetto al 2011, pari a 10,4 milioni di barili al giorno
Record di produzione di petrolio per la Russia nel 2012, il massimo dalla fine dell'Unione Sovietica. Lo rivelano i dati diffusi dal Ministero dell'energia russo. La produzione di greggio nell'ultimo anno è salita dell'1,3% rispetto al 2011, pari a 10,4 milioni di barili al giorno, o 518 milioni di tonnellate. Una quota che, secondo stime preliminari, potrebbe superare persino l'Arabia Saudita. In particolare, il record di produzione post-sovietico è stato registrato nel mese di novembre 2012, con 10,50 milioni di barili al giorno. Leader del mercato (22,8%) è la petrolifera di Stato Rosneft, controllata dal Cremlino, che dopo la fusione con la mega joint venture anglo-russa Tnk-Bp dovrebbe raggiungere il 40%. Ma secondo l'Iea (Agenzia Internazionale per l'Energia), l'incremento dell'output potrebbe fermarsi nel 2013, con un calo di 100mila barili al giorno, per l'impoverirsi dei giacimenti in Siberia Occidentale gestiti da Lukoil, la seconda compagnia petrolifera russa.