Petrolio in quarantena. La Russia respinge la proposta saudita di tagli alla produzione
Contro l’impatto del coronavirus chiesti tagli alla produzione da 800.000 a 1 milione di barili al giorno per bilanciare i mercati petroliferi
Mosca ha respinto il tentativo dell'Arabia Saudita di aumentare i tagli alla produzione di petrolio dell'Opec per fronteggiare le conseguenze del coronavirus in Cina.
Nel corso di un meeting di tre giorni, i delegati Opec e quelli russi hanno discusso di come affrontare il crollo della domanda cinese dovuto al coronavirus. L'Arabia Saudita ha inizialmente sostenuto tagli alla produzione da 800.000 a 1 milione di barili al giorno per bilanciare i mercati petroliferi, ma non c'è stato accordo, pur avendo i sauditi proposto un compromesso di 600.000 barili in meno al giorno. La proposta saudita ha avuto un ampio sostegno, ma la delegazione russa l'ha respinta, affermando che è troppo presto per valutare l'impatto del virus sulla domanda globale di petrolio.