L’Eni entra nell'upstream in Marocco e in Ghana
Accordo con Chariot per un giacimento nell’Atlantico
Eni ha firmato con Chariot Oil & Gas un accordo per l'acquisizione di una quota di partecipazione (farm-out agreement) nei permessi esplorativi I-VI nella licenza Rabat Deep Offshore, situata nel margine settentrionale dell'Atlantico nelle acque del Marocco. Il completamento di questo accordo è subordinato all'autorizzazione da parte delle autorità marocchine, dei partner attuali e di altre condizioni sospensive. L'accordo prevede l'assegnazione a Eni del ruolo di operatore e una quota di partecipazione del 40% nella licenza nonché dei diritti di esplorazione su di un'area di 10.780 kmq e con una profondità d'acqua cha va da 150 a 3.500 metri. L'area, finora inesplorata, è considerata promettente per il rinvenimento di idrocarburi liquidi.
Al completamento dell'accordo la composizione della licenza sarà la seguente: Eni (Operatore, 40%), Woodside (25%), Chariot (10%) e Office National des Hydrocarbures et des Mines (Onhym 25%).
Inoltre l’Eni ha ottenuto l'assegnazione di una nuova licenza esplorativa, denominata Cape Three Points Block 4, nel bacino del Tano, nell'offshore del Ghana. La licenza Cape Three Points Block 4 è stata assegnata, a seguito della ratifica da parte del Parlamento del Ghana, a una joint venture composta da Eni Ghana (con una quota del 42,4%) col ruolo di operatore, Vitol Upstream Tano (con il 33,9%), Ghana National Petroleum Corporation (Gnpc, con il 10%), Woodfields Upstream Ghana (con il 9,5%) e Gnpc Exploration and Production Company (Explorco, con il 4%). Il nuovo blocco, che copre una superficie di 1.127 chilometri quadrati, si trova in posizione adiacente al blocco Octp, anch'esso operato da Eni, e in caso di successo esplorativo beneficerà delle infrastrutture del progetto Octp attualmente in esecuzione. L'avvio della produzione di olio di Octp è prevista nel 2017, mentre la produzione del gas, destinato alla rete domestica per la generazione di energia elettrica, è prevista nel 2018.