Eni venderebbe al Kuwait giacimenti in Tunisia, Enel trova gas in Algeria
La compagnia di San Donato Milanese ha negoziazioni in corso
Potrebbe essere la kuwaitiana Kps l'azienda interessata a rilevare le attività dell'Eni in Tunisia, secondo quanto si può leggere in questi giorni sulla stampa tunisina. Sarebbero infatti in corso negoziazioni tra le due società per concludere la transazione, ma il ministero dell'Industria tunisino dichiara che il subentrante di Eni-Tunisia, "non è ancora ufficialmente identificato". A inizio aprile il ministro dell'Industria e dell'energia Zakaria Hamad aveva precisato "che sono in corso negoziazioni da parte della società italiana per cedere le sue attività in Tunisia ad una compagnia che disponga delle capacità tecniche e finanziarie che le permettano di proseguire l'attività di prospezione e produzione di petrolio e gas nel paese nordafricano".
Intanto è stato trovato un giacimento di metano nel bacino Illizi nel sud-est dell'Algeria. Ad annunciare la scoperta è GdF Suez, che detiene il 20% nel consorzio controllato al 52,5% dal gruppo spagnolo Repsol e al 27,5% dall'Enel. Dal test di produzione effettuato il flusso è pari a 175mila metri cubi al giorno.