Il Fondo monetario in missione in Romania per le accise sui carburanti
Lo stop ai rincari deciso dal Governo di Bucarest va contro il piano per ridurre il deficit pubblico
Una missione del Fondo monetario internazionale (Fmi) è in visita in Romania per discutere come garantire il raggiungimento degli obiettivi di deficit pubblico nel 2014, dopo che il governo di Bucarest ha deciso di rimandare l'aumento dell'accisa sui carburanti.
Gli esperti del fondo esaminano “misure per compensare il minore gettito generato dalla dilazione dell'aumento dell'accisa sui carburanti di tre mesi, in modo da garantire l'obiettivo di deficit del 2,2 per cento sul Pil", ha spiegato il Fmi in un comunicato.
L'obiettivo di deficit è stato concordato dalla Romania col Fondo e con l'Unione europea (Ue). Il governo di centrosinistra guidato dal primo ministro Victor Ponta è stato costretto a posporre l'aumento dell'accisa dopo che il presidente Traian Basescu, col quale il governo è da sempre ai ferri corti, ha minacciato di bloccare il bilancio 2014.
A luglio la Romania ha concluso un accordo con Fmi e Ue su una linea di credito precauzionale da 4 miliardi di euro, alla quale il governo intende ricorrere solo in caso di emergenza.