Fusioni. Rosneft acquisirà il 50,08% di Bachneft per 4,7 miliardi di euro
Si tratta di un'operazione strategica del gruppo petrolifero statale che punta a coprire le perdite causate dal calo dei prezzi del petrolio
Il gruppo pubblico russo Rosneft rileverà il 50,08% del capitale del suo concorrente Bachneft entro il 15 ottobre.
Si tratta di un'operazione strategica del gruppo petrolifero, che punta a coprire le perdite causate dal calo dei prezzi del petrolio. Lo ha annunciato il governo russo: "L'ammontare della transazione non deve superare 330 miliardi di rubli", pari a 4,7 miliardi di euro ai tassi di giovedì, ha indicato il governo in una direttiva ai membri del consiglio di amministrazione di Rosneft rappresentanti gli interessi dello Stato. Si tratta dell'acquisizione di "88.951.379 azioni, pari al 50,0755% del capitale di Bachneft".
L'accordo deve essere siglato "entro il 15 ottobre" precisa la direttiva pubblicata sul sito ufficiale del governo. Lo Stato russo, afflitto dalla sua più lunga crisi degli ultimi 15 anni, cerca quindi di compensare il crollo dei suoi ricavi tirati dalle vendite di idrocarburi, che rappresentavano la metà delle entrate di bilancio negli anni del boom. Ha quindi deciso di ridurre la sua partecipazione in diverse società e di cedere la totalità della sua quota nel capitale di Bachneft, valutata più di 4 miliardi di euro. Rosneft, sesto produttore di idrocarburi in Russia guidato da Igor Secin (vicino a Vladimir Putin) è stato autorizzato a inizio settembre a partecipare alla privatizzazione di Bachneft.