Gnl. Eni. Al via progetto Coral South in Mozambico. Il gas va alla Bp
Per l’Africa sarà il primo impianto di liquefazione del gas allestito su una nave
Il presidente della Repubblica del Mozambico Filipe Nyusi, il ministro delle Risorse Minerarie Leticia Klemens e l'ad di Eni Claudio Descalzi, hanno partecipato al lancio della fase realizzativa del progetto Coral South Lng. E' quanto annuncia il gruppo italiano in una nota. Presenti i vertici delle società partner Wang Yilin della Cnpc, Carlos Gomes da Silva della Galp, Seunghoon Lee della Kogas e Omar Mitha della società di stato mozambicana Enh.
Alla cerimonia sono stati firmati tutti i contratti per la perforazione, la costruzione e installazione delle facilities di produzione, nonché gli accordi con il governo mozambicano per il project financing ed il quadro regolatorio.
Si tratta del primo progetto per la messa in sviluppo e produzione delle importanti risorse a gas scoperte da Eni nell'Area 4 del bacino di Rovuma. L'unità galleggiante di liquefazione ed esportazione del gas (Flng) sarà il primo Flng del continente africano ed il terzo nel mondo.
La costruzione verrà finanziata tramite Project Finance a copertura del 60% dell'investimento. "Il mondo sta andando verso un mix energetico low-carbon, e Eni ritiene che il gas sia la risorsa che farà da ponte verso un futuro più sostenibile", ha dichiarato l'ad di Eni Claudio Descalzi. "La nostra ambizione è diventare un player globale integrato del gas e del Gnl e lo faremo insieme a partner chiave come il Mozambico. Il progetto Coral South fornirà una fonte affidabile di energia, allo stesso tempo contribuendo allo sviluppo del Mozambico".
Il giacimento di Coral contiene circa 450 miliardi di metri cubi di gas. Nell'ottobre 2016, Eni e i partner dell'Area 4 hanno firmato un accordo con Bp per la vendita di tutti i volumi di Gnl prodotti da Coral South per un periodo di oltre vent'anni.